A Catania un incendio è divampato allʼaeroporto internazionale Vincenzo Bellini. Le fiamme sono partite da un box dei noleggi auto. Lo scalo è stato invaso dal fumo ed evacuato. Molti voli ancora sospesi
Almeno per lunedì 17 luglio i disagi per i viaggiatori non mancheranno data la complessità organizzativa. Le persone coinvolte dovrebbero essere circa 33 mila al giorno.
Nelle ore successive all’incendio è stata attivata una sorta di riunione permanente tra i vettori, l’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), Assoclearance e le autorità locali.
Saranno gli impianti di Comiso, Palermo, Trapani, Lamezia Terme e Reggio Calabria ad accogliere gran parte dei voli inizialmente previsti su Catania. A Reggio Calabria si sta anche iniziando a liberare la pista 15 per fare più spazio ai movimenti. Da lì i pullman e i treni dovrebbero poi portare i passeggeri a destinazione.
Non è al momento chiaro quanto durerà davvero la chiusura di Catania; si sta provando a capire se è comunque possibile far decollare qualche volo già il pomeriggio di oggi — perché di fatto la pista è intatta —, anche se ufficialmente Sac, la società di gestione dell’aeroporto, spiega che rimarrà chiuso fino alle ore 14 del 19 luglio.
Gli occhi su Comiso
Nel piano di emergenza che sta prendendo forma si punta in particolare su Comiso, scalo a circa 100 chilometri da Catania, gestito peraltro sempre da Sac. Ma nell’aeroporto alternativo — da quanto si apprende — si possono garantire i cosiddetti «touch & go»
Chi vola con Ita Airways
Le diverse compagnie stanno ancora rivedendo i piani di volo. «Siamo al lavoro per minimizzare i disagi per i passeggeri, in seguito all’incendio», spiega Ita Airways in una nota. «I voli odierni su Catania saranno riprogrammati sull’aeroporto di Comiso “Pio La Torre”. Nel dettaglio, la compagnia opererà 5 voli da Milano Linate e 5 voli da Roma Fiumicino, per tutelare i passeggeri che devono raggiungere la Sicilia senza cancellare voli in andata verso l’isola. I voli ripartiranno dall’aeroporto “Pio La Torre” in modalità ferry flight sugli scali di Milano e Roma, data l’impossibilità presso l’aeroporto di Comiso di procedere con le operazioni di imbarco e accettazione». Il vettore inoltre «sta lavorando per rafforzare i voli dall’aeroporto di Palermo, con il supporto dei collegamenti via terra che saranno garantiti dagli operatori di trasporto locali e regionali. Già stasera sono previsti due voli aggiuntivi, uno per Roma Fiumicino e uno per Milano Linate».
Chi vola con Ryanair
«Tutti i passeggeri che sono stati interessati da una cancellazione o da un cambio di aeroporto saranno informati delle loro opzioni alternative di viaggio», fa sapere Ryanair.
Chi viaggia con easyJet
«Come tutte le compagnie aeree che operano da e per Catania, easyJet sta riscontrando alcuni disagi sul suo programma di volo», spiega la low cost in una nota. «Stiamo facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i disagi per i nostri clienti, offrendo anche la possibilità di spostarsi su un volo alternativo gratuitamente o di essere rimborsati. Consigliamo a tutti i passeggeri che devono volare con noi da Catania di controllare lo stato dei loro voli su Flight Tracker all’indirizzo www.easyjet.com/en/flight-tracker per avere informazioni in tempo reale ed evitare di recarsi all’aeroporto, come suggerito dalle autorità locali”.
L’altro aspetto delicato è quello relativo ai trasporti terrestri.
Nella bozza del piano di emergenza si parla di un potenziamento da parte dell’Ast (Azienda Siciliana Trasporti) che dispiegherà pullman aggiuntivi su Comiso, anche se non è al momento chiaro quanti saranno. L’altra complessità per le compagnie deriva dal momento: questi giorni gli scali siciliani sono quasi al massimo del loro utilizzo e quindi non c’è un sufficiente numero di slot liberi (i diritti di decollo e atterraggio) per assorbire tutti i voli previsti da/per Catania. Agli slot si aggiunge anche il fatto che potrebbe non essere sufficiente l’assistenza a terra attualmente presente