R.Dominicana:
Marte 1, De la Cruz 10, Eve 3, Rondon 4, Rivera 13, Cabral cap. 3, Caso (libero), Binet 1, Echenique, Rodriguez 2, Arias 4, Burgos.
Allenatore: Marcos Kwiek
Italia:
Lo Bianco cap. 3, Bosetti Lucia 14, Arrighetti 3, Gioli 16, Costagrande 13, Del Core 3, Croce (libero), Anzanello 1, Barcellini, Bosetti Caterina, Signorile n.e., Sirressi (2°libero) n.e.
Allenatore: Massimo Barbolini
Arbitri: Zenovich (Russia) 7,5 e Espicalski (Brasile) 7,5.
Note– Spettatori: 1000 circa; Durata set: 31’/ 21’/ 19’/ Totale: 71 minuti;
Repub.Dominicana: 4 aces 5 errori in battuta, muri vincenti 5, errori 19, punti realizzati 41.
Italia: 0 aces e 5 errori in battuta, muri vincenti 11, errori 5, punti realizzati 54;
Hiroshima (Giappone) – E sono tre: superati brillantemente i primi due ardui ostacoli come Giappone e Cina, formazioni di rango, è arrivata la terza vittoria consecutiva contro la Repubblica Dominicana, superata col più classico dei punteggi, che ci consente di chiudere imbattuti la prima fase di questa affascinante competizione della World Cup, giunta alla sua undicesima edizione, che premia le prime tre classificate, alle Olimpiadi di Londra 2012.
La squadra di Massimo Barbolini ha dovuto sudare le proverbiali camicie soltanto nel set di apertura col punteggio sempre in bilico e con capitan Lo Bianco e compagne che non riuscivano a piazzare la stoccata decisiva: si arriva dunque, ai vantaggi, con Cabral, Rivera e De la Cruz che annullano tre set –boll, ma sul 26 pari, ci pensano Simona Gioli e Carolina Costagrande a chiudere il set sul 28 a 26. Sostanzialmente, la partita finisce qui perché le azzurre hanno preso il sopravvento e per la repubblica Dominicana è stata notte fonda, anche per via di una ricezione fallosa e per la serata negativa della sua giocatrice di maggior classe, l’opposta Bethania De La Cruz, arrivata in doppia cifra quando oramai i carri erano arrivati davanti ai buoi.
Sontuosa prestazione a muro di Simona Gioli (5 vincenti su 16 punti segnati) premaita mvp della partita e ancora una prova convincente di Lucia Bosetti, (14 punti con il 67% in attacco). Bene ancora Carolina Costagrande (13). La prova collettiva è stata ancora una volta più che buona, con una forte dimostrazione di carattere nel finale del set iniziale.
Mentre in tribuna si è vista per la prima volta Monica De Gennaro, arrivata ieri dall’Italia; in campo occasione di giocare per Sara Anzanello e Caterina Bosetti, con la complicità di due affaticamenti muscolari accusati da Arrighetti e Del Core, che hanno consigliato precauzione a Barbolini.
La storia della gara è stata breve, tutta concentrata nei primi 31 minuti, tanto è durato il primo set. L’Italia non è riuscita a scrollarsi di dosso le centroamericane, che sono arrivate a condurre 21-19. A suonare la carica per la riscossa un muro di Lucia Bosetti, che ha dato il là alla rimonta italiana concretizzata da Gioli e Del Core. L’Italia con un contrattacco della Costagrande arriva al primo set-point e chiude al quarto con un muro di Gioli.
Domani il torneo osserva la prima giornata di riposo, mentre le squadre dell’altro gruppo si trasferiranno da Nagano a Toyama, l’Italia rimarrà a Hiroshima per incontrare nell’ordine Argentina e Algeria.
L’esperta Antonella del Core al temrine della gara ha dichiarato: “Era importante partire bene in questo inizio di torneo e noi lo abbiamo fatto. Contro la Dominicana, abbiamo giocato di mattina e ci abbiamo un pochino ad ingranare. Poi ci siamo espresse bene e non abbiamo avuto più problemi.
Una serie di vittorie è una cosa positiva perché ti da convinzione e nuove certezze, a noi può servire per fare un altro piccolo salto in avanti”. Gli fa eco la centrale Sara Anzanello: “L’importante è che la squadra abbia vinto, soprattutto che abbiamo portato a casa il primo set quando stavamo punto a punto.
Poi negli altri due set ci hanno aiutato tanto loro, che hanno sbaglia.
Ma quello che ha valore sono i tre punti che abbiamo preso”.
WORLD CUP – 6/11 Terza giornata – Pool A (Hiroshima): Rep. Dominicana– Italia 0–3 (26–28/ 13–25/ 12–25), Argentina–Algeria 3–0(25–18/25–12/) , Cina–Giappone 0–0;
Pool B (Nagano): Kenya–Serbia 1–3 (25–19/ 22–25/ 11–25/ 11–25), Germania–Brasile 1–3(21–25/ 13–25/ 12–25), Stati Uniti–Corea del Sud 3–0 (26–28/ 13–25/ 12–25).
Classifica: Italia 8, Serbia, Stati Uniti, Germania 6, Brasile, Giappone, Cina, Repubblica Dominicana, Argentina 3, Corea del Sud, Algeria, Kenya 0.
8/11 Quarta giornata– Pool A (Hiroshima): Cina–Rep. Dominicana ore 11, Italia–Argentina ore 15, Giappone–Algeria ore 18.20; Pool B (Toyama): Stati Uniti–Kenya ore 11, Corea del Sud–Brasile ore 15, Serbia–Germania ore 18.20.
Saverio Albanese
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