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VOLLEY – Campionati Europei Femminili: azzurre vittoriose vs la Polonia

Parziali: 25–22/ 25–22/ 25–13/

 

Italia: Signorile 3, Diouf 15, Arrighetti 9, Guiggi cap. 5, Sorokaite 11, Costagrande 15, De Gennaro (L); Bosetti Lucia , Barcellini n.e., Bosetti Caterina n.e., Camera n.e., Chirichella n.e.. Allenatore: Marco Mencarelli 7

Polonia: Wolosz 1, Skowronka cap. 6, Tokarska 10, Kakolewska 2, Siekzka 4, Kasprzak 5, Maj (L); Kaczor 3, Radecka, Konieczna 1, Kosek 2, Efimienko 4. Allenatore: Mokowski Piotr

Arbitri: Rodriguez J.Susana Maria (Spagna) e Kraft Heike (Germania)

Note– Spettatori: 1500 circa; Durata set: 27’/ 29’/ 22’/ Totale: 78 minuti; Italia: 5 aces e 8 errori in battuta, muri vincenti 12, errori 20, punti realizzati 58;
Polonia: 1 aces 6 errori in battuta, muri vincenti 7, errori 17, punti realizzati 38.

Zurigo– Nel match senza ritorno, le azzurre di Marco Mencarelli, riscattano col cuore, la passione e temperamento la figura “barbina” del Belgio, superando col più classico dei punteggi la Polonia (25–22, 25–22, 25–13 i parziali), che ci consente di proseguire il cammino in questa 28esima edizione degli Europei in corso di svolgimento in Svizzera e Germania.
Un successo, questo, che fa morale in vista del match di domani sera (inizio ore 20.30), contro le campionesse in carica della Serbia ma, soprattutto, ha disinnescato un vero e proprio “tonfo”, in competizione europea che non si ricorda a memoria.
Il tecnico azzurro, rispetto alle precedenti tre gare della prima fase, schiera nello starting–six Ingre Sorokaite al posto di Caterina Bosetti, confermando il resto della squadra con Monica De Gennaro nel ruolo di libero, al centro la collaudata coppia formata da capitan Martina Guiggi e Valentina Arrighetti e la diagonale formata dalla 23enne piemontese Noemi Signorile e Valentina Diouf.
Le azzurre hanno accusato due momenti negativi nel finale del primo set e all’inizio del secondo. Quasi che il match potesse essere una fotocopia della sfida alle belghe: ma il perentorio ritorno delle polacche è stato gestito senza troppi patemi d’animo da Martina Guiggi e compagne.
La determinazione di Valentina Arrighetti in campo (ottima nei suoi fondamentali, con cinque muri punto), il servizio incisivo di Ingre Sorokaite, l’incisività in attacco di Valentina Diouf (15 punti e sei errori in attacco), la prestazione senza sbavature in cabina di regia di Noemi Signorile e la buona prova complessiva di Carolina Costagrande in tutti i settori, sono state fondamentali per mettere in “cascina” questa preziosa vittoria. Una nota di merito particolare, in questa circostanza, è doverosa per Carolina Costagrande e l’italo-lituana Indre Sorokaite: la fuoriclasse italo–argentina Costagrande è stata sontuosa in ogni zona del campo: esemplare in difesa e ricezione, implacabile a muro (sei vincenti), efficace al servizio e quindici pesantissimi punti 15 punti sul tarafkex.
La Sorokaite è apparsa non in grande forma nelle ultime gare, ha giocato una gara coi fiocchi: dai nove metri cambia spesso la battuta e mette in difficoltà la ricezione polacca. Ma anche in attacco non si intestardisce mai e gioca con grandissima intelligenza. Che alla fine risulta essenziale per la conquista dei quarti di finale.
Oltre alla prestazione dei singoli, però, le ragazze di Marco Mencarelli hanno messo in mostra soprattutto una prova convincente dal punto di vista del collettivo: spigliata e determinata nelle partenze dei set, ma anche in grado di soffrire, non perdere la testa e reagire in alcuni momenti complicati. Il tutto vale il passaggio ai quarti di finale contro la Serbia, formazione che le azzurre conoscono bene avendola recentemente affrontata alle Final Six del Grand Prix (3–2 per le serbe). Tra le campionesse europee in dubbio la presenza della schiacciatrice Brakica Mihajlovic infortunatasi nella gara d’esordio contro la Bulgaria. I precedenti tra Italia e Serbia vedono 13 vittorie e 5 sconfitte in favore delle azzurre.
Buona la partenza delle azzurre che mettono in difficoltà la ricezione polacca, non permettendo alle avversarie di prendere ritmo. Con il passare del gioco le azzurre spingono sull’acceleratore e il vantaggio cresce in maniera importante. In netta difficoltà il ct della Polonia cambia palleggiatrice ed opposta, ottenendo riscontri positivi. L’Italia accusa qualche passaggio a vuoto che permette alle polacche di rifarsi sotto, ma nel finale le azzurre stringono i denti e chiudono (25–22).
Molto diverso l’inizio della seconda frazione, nelle quale è la Polonia a portarsi al comando. L’Italia scivola indietro, però non perde la testa e grazie alla spinta di Valentina Diouf e Carolina Costagrande, prima si porta in parità e poi allunga. Il servizio di Ingre Sorokaite mette in crisi la ricezione della Polonia che una volta sotto (23–16) sembra condannata. Sul più bello le azzurre si bloccano e commettono una serie di errori che riaprono i giochi, ma ancora una volta nelle fasi cruciali riescono a spuntarla (25–22).
Una volta scampato il pericolo nel terzo set la capitana Martina Guiggi e compagne sono scappate fin dalle prime azioni, non concedendo alle avversarie alcun margine di recupero. Il set prosegue senza problemi per le azzurre che tengono sempre in mano il pallino del gioco, si fanno sentire a muro e si aggiudicano la partita (25–13).
L’mvp della contesa Carolina Costagrande, come suo costume, esalta la prestazione del gruppo: “Sono molto contenta per la squadra, perché meritavamo una vittoria così. Siamo state brave a rimuovere le cose negative fatte contro il Belgio e a dimostrare con tanta forza quanto volevamo andare avanti in questo Europeo. Domani contro la Serbia sarà molto difficile, ma noi ci siamo”. Gli fa eco la giovane compagna di reparto Valentina Diouf: “Oggi ci siamo riscattate dalla partita contro il Belgio. Tutte insieme abbiamo detto, se qui non facciamo gruppo non ne veniamo fuori e l’abbiamo dimostrato con l’atteggiamento messo in campo. C’era tantissima voglia di fare bene per cancellare la brutta prestazione di domenica”.
Tra le azzurre c’era un forte desiderio di riscatto come si evince dalle parole di Valentina Arrighetti: “Una vittoria voluta fortemente, perché la dopo l’ultima prestazione la voglia di riscatto era tanta e credo lo si sia visto. Magari abbiamo ancora qualche alto e basso, però dobbiamo continuare a spingere sul gas per avere questi risultati”.
La carrellata delle interviste è chiusa dal tecnico Marco Mencarelli: “Abbiamo fatto una grande prestazione, limitando in maniera impressionante il gioco della Polonia. Domani giocheremo contro una squadra importante come la Serbia, che oltretutto conosciamo bene perché l’abbiamo affrontata recentemente. Oggi ho detto che d’ora in avanti ogni gara per noi era come una finale, dopo averne conquistata una, bisogna subito disputarne un’altra”.
Saverio Albanese

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