VOLLEY – CATANZARO PALLAVOLO- MONDO GIOVANE MESSINA 1 -3

Catanzaro Pallavolo:

Bafumo, Nardella, Citriniti, Lospalluto, Sacco G., Butera, Sacco M., Procopio, Girovasi, Scalise, Carbone, Ferraro (L).

All.  Torchia

Mondo Giovane Messina:

Mastronardo M., Fontanot,  Schifilliti, Azzarà, Bucalo, Palmeri, Cutugno,  La Malfa, Agnello,  Mastronardo G., Rucci, Ruggeri (L).

All. Polimeni

Arbitri: Savaglio di CS e Di Certo di RC

Si ferma la striscia positiva della Catanzaro Pallavolo che viene sconfitta in casa dal Mondo Giovane Messina ce con i tre punti guadagnati al PalaPulerà opera il sorpasso proprio sui giallorossi.

Primo set nel quale i giallorossi dopo aver condotto per gran parte della frazione, si sono disuniti sbagliando molto e regalando il parziale ai peloritani.

Nel secondo Torcia striglia i suoi ce entrano in campo molto determinati e riducendo gli errori si portano in parità nel conto dei set. Il terzo set è agonisticamente combattuto, Messina è spesso avanti ma Catanzaro vuole rimanere attaccato alla partita e riesce a portarsi sul 20 pari.

Da qui inizia un finale di parziale davvero al cardiopalma, punto a punto fino al 24 pari,  poi Messina a disposizione tre palle per chiudere il set. Catanzaro le annulla tutte e tre ma spreca l’unica opportunità che Messina concede, poi gli ospiti chiudono 28 a 26 e si portano avanti nel conto dei set.

Nel quarto c’è poco da fare, Messina chiude senza troppi patemi la gara ance grazie a Fontanot ce giganteggia in posto tre e ad una difesa davvero impenetrabile. A fine partita Salvatore Torchia ammette con grande sportività la sconfitta: “ alla vigilia eravamo consapevoli che con questa squadra potevamo perdere, ma non ci aspettava una sconfitta così.

Onore a Messina che a giocato meglio di noi. In settimana- ha concluso Torchia – lavoreremo per apportare i giusti correttivi in vista della gara di sabato prossimo contro Vibo.” Soddisfazione è stata espressa dall’ambiente messinese, soprattutto dal tecnico Antonio Polimeni,  che torna a casa con una vittoria meritata.

Daniela Critelli