Italia– Kenya 3 – 0
Parziali: 26–6/ 25–10/ 25–17/
Italia:
Signorile 6, Bosetti Lucia 5, Anzanello 10, Folie 13, Bosetti Caterina 9, Costagrande 8, Sirresi (libero), Barcellini 2, De Gennaro, Lo Bianco cap. n.e., Arrighetti n.e., Croce n.e.
Allenatore: Massimo Barbolini 7
Kenya:
Khadambi 5, Wanja, Moim 1, Khisa 4, Makuto 9, Wangeshi 2, Turus (libero), Murambi 4, Bosire, Jepngetich n.e., Odhiambo n.e.
Allenatore: Bitok
Arbitri: Dudek 6,5(Polonia) e Jirakakul 6,5 (Kenya)
Note– Spettatori: 800 circa; Durata set: 15’/ 18’/ 17’/ Totale: 50 minuti;
Italia: 6 aces e 1 errori in battuta, muri vincenti 14, errori 7, punti realizzati 53;
Kenya: 1 aces 6 errori in battuta, muri vincenti 5, errori 16, punti realizzati 25;
Tokyo (Giappone) – Il magnifico dream –team azzurro chiude una superlativa Coppa del Mondo, incastonando la decima magnifica “perla” su undici gare, in una collana di grande valore contro il modesto Kenya. Il tecnico modenese Massimo Barbolini che ha schierato tutta la panchina, lasciando nello starting – six soltanto Carolina Costagrande, ha avuto risposte positive dal gruppo, che ha saputo interpretare nella maniera più corretta un match che si sapeva sarebbe stato senza storia: partenza fulminante come indica l’eloquente 13–0 iniziale, poi messa in chiaro la netta supremazia ha giocato senza forzare più di tanto.
Una vittoria scontata, che ha permesso alle giovani di fare esperienza e di giocare nello storico e maestoso Yoyogi Stadium, uno dei templi di questa disciplina, un palazzo dello sport che ha visto tante volte le squadre azzurre salire sul podio.
C’è chi ha approfittato di questo incontro per mettere in mostra le sue qualità e la sua voglia di emergere. Parliamo di Raphaela Folie che ha chiuso un significativo 10 su 11 in attacco (90% !) non regalando nulla alle volenterose kenyane. Per le anche tre muri vicenti e tanti attestati di simpatia da parte delle compagne.
Bene, come era già accaduto nella gara con l’Algeria in cui era stata utilizzata, anche Noemi Signorile, che oltre a gestire bene le sue attaccanti ha chiuso con sei punti realizzati (3 a muro, 2 in attacco e 1 al servizio).
A vedere l’ultimo match delle azzurre, in tribuna, c’era Alberto Zaccheroni, attuale allenatore della nazionale giapponese di calcio campione d’Asia. A fine match si è incontrato con il coach azzurro Massimo Barbolini ed ha posato per alcune foto con la squadra italiana.
Adesso si attendono buone notizie dal Giappone, che con il franco successo della Cina contro la Germania, non può raggiungere il terzo gradino del podio e la qualificazione olimpica di Londra, ma potrebbe contrastare adeguatamente le statunitensi e regalarci la classica “ciliegina sulla torta” consegnandoci la Coppa del Mondo.
Saverio Albanese
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