Roma – Lo schiacciatore della nazionale azzurra e della M.Roma Ivan Zaytsev, ha vinto il Premio Pietro Milita 2010. Il riconoscimento è stato assegnato dal Comitato Regionale Lazio e la Giuria presieduta da Jacopo Volpi. Ivan nella scorsa stagione con la maglia della formazione capitolina ha vinto la coppa Italia di serie A2 e ha conquistato la promozione in serie A1 meritando la convocazione in azzurro per i Campionati del Mondo.
Il 22enne natio di Spoleto, 204 cm, è figlio d’arte: la madre Irina Pozdnyakova è stata argento nei 200 rana ai Campionati europei di nuoto 1966 (oltre che per alcuni mesi detentrice del record europeo), il padre Viacheslav Zaytsev è stato invece colonna della nazionale URSS di pallavolo che ha dominato per oltre un decennio e che ha anche giocato in Italia a Spoleto, Agrigento e Città di Castello, ed attualmente è nello staff tecnico della Lokomotiv Belgorod.
Premi speciali anche per Silvia Fanella e Barbara Campanari, vincitrici del titolo regionale di beach volley nel 2009 e poi il campionato italiano sulla sabbia di San Salvo.
A Floro Bocci, invece, educatore e tecnico dell’Albalonga che ha collezionato 2008 gare in 43 anni, è andato il Premio Lazio. Bocci ha deciso di lasciare la panchina per dedicarsi alla vicepresidenza dell’Albalonga.
La motivazione dei premi ufficiali consegnati ai quattro atleti è stata la seguente.
–Ivan Zaytsev: “Con un padre come il suo, nel Dna di Ivan non poteva che esserci il volley, non solo come passione, ma come percorso professionale e di vita. Al completamento di questo percorso, egli sta contribuendo con la voglia di migliorarsi, di mettersi in gioco cambiando anche ruolo, di superare gli inevitabili tentennamenti giovanili, di mettere al servizio dell’innato talento l’impegno e il sudore di tutti i giorni. Grazie a questo e alla società nella quale sta maturando come atleta e come persona, la MRoma Volley, la pallavolo italiana ha trovato un giocatore che ha tutto per diventare un campione. La promozione in A1, il convincente approdo in Nazionale, la soddisfazione di giocare in Azzurro in un Mondiale davanti al proprio pubblico, la crescita partita dopo partita sono tutti tasselli di un puzzle che prende sempre più forma, quella di un progetto che tutti noi auspichiamo vincente”.
–Silvia Fanella e Barbara Campanari: “Sissi e Cuba sono i nomi di battaglia che le accompagnano da molti anni, insieme alla voglia di divertirsi e di misurarsi con esperienze nuove e stimolanti provenendo dall’indoor, dove hanno maturato importati esperienze. Partendo da giovanissime da quel grande mondo che è la Pallavolo del Lazio, continuano a vivere con impegno l’emozione del parquet, arricchendo non poco il loro bagaglio di vita e professionale con innumerevoli soddisfazioni professionali. Insieme hanno iniziato a giocare a Beach Volley, divertendosi, vincendo e trovando sempre più coesione e consapevolezza. Elementi che hanno regalato nel 2007 un bronzo nel Campionato Italiano e che, con uno straordinario crescendo, hanno portato nel 2010 alla loro consacrazione e alla conquista dello scudetto tricolore sulla spiaggia di San Salvo. Un successo che ha dato lustro a tutto il movimento della nostra Regione e che ha suscitato il nostro orgoglio e la nostra ammirazione”.
–Floro Bocci: “Con ammirazione e riconoscenza per i suoi 43 anni di carriera fatta di abnegazione, di voglia e di capacità nell’insegnare il volley senza mai dimenticare i sani e basilari principi di sport e di vita che sono propri della nostra disciplina”.
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