– di Emanuela Sorrentino –
Si ferma a 51 vittorie consecutive la scia vincente della Volley Pubbliemme Group Pizzo. Trapani si conferma bestia nera delle grandi, e dopo Catania ottiene un meritato successo contro i napitini.
Rosa al completo per i siciliani con Coach Aiuto che schiera in campo la diagonale Ferro-Marino, al centro Teresi e Pantaleo, di banda Trifirò e Garofalo, il libero Burriesci. Solita formazione per Coach Pellegrino con Neri in regia, opposto Ballico, centrali Presta e Calabrò, schiacciatori Sacco e Kiossev, il libero Defina.
Nel primo set partono forte i napitini, che riescono ad imprimere sin dal primo minuto il loro gioco. Coach Pellegrino da spazio a Ferraiuolo, D’Agostino e Butera. I locali provano a rifarsi sotto, ma i gialloblù non si fanno sorprendere e chiudono il parziale 25/19.
Cambia la musica nel secondo round. I siciliani si portano avanti. Coach Pellegrino prova a rigiocare la carta Ferraiuolo. Scelta che si rivela vincente. La Pubbliemme si riorganizza e seppur con qualche difficoltà, riagguanta gli avversari e la spunta ai vantaggi 27/25. Da segnalare l’esordio positivo in questo campionato del giovane Mario Sacco subentrato a metà set proprio al fratello maggiore Giovanni.
Terza frazione al cardiopalma. Le due squadre lottano su ogni palla e si rincorrono punto su punto. Pellegrino prova a smuovere la situazione continuando ad alternare i due palleggiatori. Questa volta però è Trapani che non si lascia sorprendere e vola sul 24 a 18. Non basta un Presta superlativo a muro per far risalire la china ai suoi. I siciliani vincono 25/23 e riaprono il match. Il quarto set si apre con Pizzo in completo affanno. Il parziale è un monologo degli uomini di Aiuto che in scioltezza arrivano al 25/15 e acciuffano il tie break. Round finale, Pubbliemme assente in campo, i siciliani ne approfittano e vincono meritatamente set e match 15/7. “Dobbiamo imparare ad avere un atteggiamento diverso in queste gare – ha dichiarato Pellegrino – sapevamo di avere di fronte una squadra con cui non puoi permetterti dei cali di concentrazione. Questo è un campo difficilissimo, sotto 2 a 0 loro non hanno mai mollato, anzi. Mi aspetto molto dai più ‘grandi’ in squadra. Proprio i giocatori d’esperienza sono quelli che devono trainare i più giovani in questi momenti”
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