Categories: Cronaca Regionale

VOTO ALL’ESTERO – “OLtreoceano” e Istituto Italiano Fernando Santi

Ancora di riforma dei Comites e CGIE e di voto degli italiani all’estero si parla nell’editoriale del numero di marzo del periodico d’informazione “Oltreoceano”

Il pezzo è a firma del presidente dell’Istituto Italiano Fernando Santi Luciano Luciani.

Sull’argomento Luciani ritorna per ribadire che «In più occasioni, e più segnatamente nel corso dell’iter parlamentare, l’Istituto Italiano Fernando Santi ha sollecitato l’attenzione dei parlamentari sui contenuti della riforma dei Comites e del CGIE, quali il rafforzamento del ruolo e della presenza nel CGIE dei Sindacati, dei Patronati e delle Associazioni Nazionali degli italiani nel mondo, nonché l’esigenza di moralizzare e garantire riservatezza e segretezza nell’espressione del voto anche per l’elezione dei Comites, eliminando il voto per corrispondenza, fonte e occasione di forme di malcostume e di criminalità»

«L’Istituto ritiene prioritaria l’esigenza di valorizzare il ruolo dell’Associazionismo in Italia e delle sue articolazioni all’estero, in coerenza con la proposta di legge n. 904, presentata alla Camera dei Deputati dall’On.le Franco Narducci».

«Il testo unificato, coordinato dal relatore Sen. Oreste Tofani, purtroppo marcia in senso opposto ai contenuti della proposta di legge n.904. Infatti quanto previsto dal testo unificato, che sopprime la presenza dal CGIE dei Patronati, dei Sindacati e delle Associazioni, è assolutamente improponibile e intollerabile».

«Il testo prevede, inoltre, che ciascuna Regione italiana sia rappresentata nel CGIE da un proprio Assessore, competente in materia di italiani all’estero».

«Il CGIE non deve diventare la “Torre di Babele” dei diversi Assessori Regionali, i quali rappresentano entità politiche e amministrative contrastanti e indirizzi legislativi divergenti tra loro; si rende invece necessario legiferare al più presto per approvare una legge quadro nazionale che possa armonizzare e indirizzare le diverse legislazioni regionali».
«Con l’approvazione della legge di riforma le Regioni debbono trovare nel CGIE una sintesi politica della loro rappresentanza, attraverso la designazione da parte della Conferenza delle Regioni di tre o cinque componenti».
«Tale soluzione può consentire alle Regioni di esprimere una omogenea strategia e nel contempo la possibilità di recuperare nel CGIE almeno 15 componenti che possono essere riattribuiti a Patronati, Sindacati e Associazioni, le quali, è bene ricordare, rappresentano la storia e il punto di riferimento certo, anche nell’attualità, delle comunità italiane all’estero».
«L’Istituto continuerà a battersi per questi obiettivi prioritari per le comunità italiane nel mondo».
Ufficio stampa
Istituto Italiano Fernando Santi

admin

Recent Posts

OLIVERI – Nino Vitale nominato Commissario della Dc

Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…

6 ore ago

GIORGIO ARMANI – Il ricordo, nella grafica di Antonio Morello

 il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)

6 ore ago

PATTI – Il Movimento “Patto per Patti” affonda il colpo: “Quattro anni persi, città senza guida né visione”

Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…

7 ore ago

LUCI E OMBRE SUL PNRR – A Capo d’Orlando il bilancio a un anno dal termine

Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…

7 ore ago

IL FURTO AD ANTENNA DEL MEDITERRANEO – Arresti domiciliari per un 24enne

E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…

13 ore ago

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

13 ore ago