Accompagnato dagli avvocati Marcello Scurria e Francesca Andò, nella conferenza stampa di stamani, ha spiegato i motivi del ricorso, ma anche la delusione che gli organismi di competenza non siano intervenuti con tempismo.
“I consensi sono stati moltissimi ed è per quelli che combatteremo fino all’ultimo minuto per fare sì che il risultato possa essere quello veritiero che esce dalle urne, per rispettare la volontà degli elettori”.
Così Luigi Genovese, escluso dalla nuova Assemblea regionale siciliana per una trentina di voti. ha sintetizzato quanto detto nella lunga conferenza stampa di stamani.
Per lui la strada del ricorso al Tar è l’unica possibile.
“Se i risultati che stiamo verificando dai verbali corrispondo al vero allora qualcosa non è andato per il verso giusto”. Così non essendo stati accolti i rilievi, presentati all’ufficio centrale elettorale, il passaggio successivo, rimane quello del Tribunale Amministativo.
In ballo “oltre cento voti” ha detto l’avvocato Marcello Scurria che lo assiste in questa vicenda insieme alla collega Francesca Andò che ha aggiunto: “Non sono stati accolti i nostri rilievi, abbiamo chiesto di verificate voti di lista e voti di preferenza”. Chiesto anche di fare verifiche sulle tabelle di scrutinio. L’obiettivo, come è stato più volte ripetuto è di “salvaguardare la genuinità del voto”.
Ovviamente la cristallizzazione dei voti riduce i margine e comunque allunga di molto di tempi per le future decisioni.