Il 25 novembre 1970 moriva, tramite seppuku e dopo il suo ultimo discorso, lo scrittore, drammaturgo, poeta e nazionalista giapponese Yukio Mishima.
Il pensiero tratto da facebook nel post dell’Intellettuale dissidente.
All’età di 45 anni occupa l’ufficio del generale dell’esercito di autodifesa e dal balcone, di fronte a un migliaio di uomini del reggimento di fanteria, oltre che a giornali e televisioni, tenne il suo ultimo discorso: «Dobbiamo morire per restituire al Giappone il suo vero volto! È bene avere così cara la vita da lasciare morire lo spirito?
Che esercito è mai questo che non ha valori più nobili della vita?
Ora testimonieremo l’esistenza di un valore superiore all’attaccamento alla vita.
Questo valore non è la libertà!
Non è la democrazia!
È il Giappone!
È il Giappone, il Paese della storia e delle tradizioni che amiamo.»
fonte: l’intellettuale dissidente
http://scomunicando.hopto.org/notizie/teatro-a-mishima-langelo-del-nulla/
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