ZONA FABLIAUX – Antonio Artino, musicista

di An Dalhus

 

Antonio Artino, musicista

 

Come ti piacerebbe morire?
Alla fine di un concerto indimenticabile, nel mio camerino.

Cosa avresti voluto diventare da piccolo?
Calciatore o ingegnere meccanico. Da qui a musicista, il passo è lungo!

Quale piatto serviresti al tuo peggior nemico?
Una lasagna alla bolognese.

Perchè?
Difficilmente provo dell’astio ed evito i miei nemici. Riconoscerli, aiuta.

La donna/ l’uomo più bella/o?
Monica Bellucci e Richard Gere o Sean Connery.

Topolino o Paperino.
Paperino che picchia Gastone.

Pirata o signore?
Un pirata alla ricerca di un tesoro sperduto su un’sola deserta o in fondo al mare; anche là  si può trovare qualcosa.

Un artista sopravvalutato?
Giovanni Allevi.

Il sottovalutato?
Elio (di Elio e le Storie Tese). Un musicista che ha saputo ritagliarsi uno spazio che nessuno gli può togliere.

Se tu fossi un animale?
Un cavallo, per il senso di libertà che esprime.

Se fossi un frutto?
Una mela bacata!

La donna che hai amato di più?
Boh.

Lo sport preferito?
Il calcio. Ma non disdegno il tennis.

Film?
Piano, solo!

Non lo conosco, di cosa tratta?
E’ la storia di un jazzista, Luca Floris, interpretato da Kim Rossi Stuart.

Libro?
Il profeta.

La tua opera più bella?
Quando qualcuno che ho aiutato a crescere, poi cammina sulle sue gambe ed arriva molto lontano.

Con chi ti piacerebbe collaborare?
Claudio Abbado, che ammiro sia come uomo che come musicista.

Una definizione per Mozart?
Oltre ogni immaginazione.

Per Beethoven?
Trascinante come la sua musica. Passione pura.

Per Wagner?
Un grande musicista, ma umanamente uno stronzo.

Per Bach?
Costruttore di figure impossibili.

Il tuo allievo preferito?
Tutti.

Lo strumento che detesti?
Il violino suonato male.

Quello che adori?
L’orchestra.

Quando la luna bussò?
Il sole rispose: chi è?

Bianco e nero o a colori?
Nero.

La tua bugia più assurda?
Non me la ricordo.

 Forse questa?
E chi lo sa?

A cosa rinunceresti delle cose che ami, se fossi obbligato a scegliere?
A niente: venderei l’anima al diavolo.

Questa domanda è stata suggerita da Maria Grazia, una tua amica, quando l’hai conosciuta?
C’era una signorina nell’ufficio in cui lavoravo tempo fa, che fumava come una ciminiera e in inverno mi faceva morire dal freddo ostinandosi a tenere la finestra spalancata… Ora fumo più di lei, cazzo!

Una città dove vorresti perderti?
Praga… A dir la verità, a Praga mi sono già perso!

Cosa faresti ad un cane che ti chiede da mangiare ad ogni minuto della giornata?
Lo sazierei

Il ricordo più bello della tua infanzia?
Mio nonno partito dalla Sicilia per venirci a trovare in Germania poco prima che la mia famiglia ritornasse definitivamente a casa.

Sei nato in Germania?
Sì, a Solingen.

Non la conosco.
Ma come, è famosa per l’acciaio, i coltelli… Vai su Solingen.de

Lo farò, promesso… Il ricordo più brutto della tua infanzia?
Non ho ricordi brutti, bene o male ho avuto un’infanzia felice… I brutti ricordi si sono accumulati negli ultimi tempi.

Posso chiederti quali?
Sì, la morte di mio papà e di un amico d’infanzia, Carmelo Tramontana

Secondo te, chi ha ucciso JFK? Lee Harvey Oswald, la CIA, la mafia, Bugs Bunny … O altri?
Qualcuno a cui dava fastidio.

Cosa ne pensi di Berlusconi?
Non rispondo perché trovo che parlare di politica sia tempo perso.

Con chi ti piacerebbe andare a cena?
Avendo una bacchetta magica, con Marilyin Monroe.

L’ultima scazzottata?
Due anni fa stavo per dare un colpo di tromba a uno che pretendeva continuassimo a suonare con 40 gradi all’ombra!

Una battuta, un motto, una frase o uno slogan che non si dimentica?
Diffida di chi non ama la musica.

Cosa fai appena sveglio?
Saltello.

La tua gioia più grande?
Essere stato scelto dalla musica.

L’errore che non ricommetteresti?
Non aver partecipato ad un concorso di primo flicornino solista della banda dell’esercito.

E ne sei pentito?
In realtà, no.

Cosa fai quando sei incazzato?
M’imbroncio.

E quando sei felice?
Mi ridono gli occhi.

Il personaggio celebre che non avresti mai voluto essere?
Napoleone.

Perché?
Non mi è mai stato simpatico, a prescindere dalla bassezza.

E uno che hai ammirato?
Bernstein.

Quale canzone avresti voluto presentare tu a Sanremo?
La terra dei cachi.

E duettando con chi?
Steve Wonder

Quella volta che non avresti dovuto partire…
Non mi sono mai pentito d’essere partito.

Una tua virtù?
Boh.

Un tuo vizio?
Internet.

Cosa ami nel prossimo?
La sincerità.

Cosa detesti?
L’ipocrisia.

Riesci a stanare gli ipocriti?
No, me ne accorgo sempre dopo.

Odio…
L’odio.

Amo…
La musica, il cielo, guardare le stelle, la luna, i sinceri benefattori della musica, il cosciotto di pollo, la pasta, i giovani talenti musicali, la curiosità intellettuale (non fine a se stessa), il viaggio… Vi ho sempre amato.

Il tuo epitaffio?
Respirò la musica.

L’epitaffio per il cane?
Questo cane conosceva la musica meglio di tanti altri.

an.dalhus@gmail.com

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