Fotonotizie

ZONE FRANCHE MONTANE – Anche Floresta, oggi, al presidio di Irosa

Flashmob dei sindaci. Tra questi anche quelli di Raccuja e Ucria.

il servizio video di Rai3 Regione

Questa mattina, insieme all’assessore allo sviluppo economico Michele Spoto,  allo svincolo di Irosa sull’Autostrada Palermo-Catania erano in tanti i sindaci riunitisi per partecipare al flashmob organizzato dal comitato promotore delle ZFM – Zone Franche Montane in collaborazione con i sindaci che sostengono l’approvazione della legge sulla fiscalità di vantaggio nei nostri territori.
Non c’è più tempo per discussioni politiche e passerelle romane – hanno detto i sindaci – occorre approvare con urgenza questa norma per garantire sopravvivenza e rilancio all’economia dei nostri territori.

Il presidio a Irosa, allo svincolo per Catania e Palermo, diventa quindi luogo simbolo per i sindaci in lotta per l’attuazione della legge che istituirebbe le Zone Franche Montane di Sicilia.

Sono 132 i  sindaci dei comuni coinvolti, quelli montani. Alla base della decisione di impiantare questa battaglia nazionale per l’approvazione della legge in Sicilia che permetterebbe di defiscalizzare tutte le attività imprenditoriali presenti in quelle zone – dicono gli organizzatori – c’è la volontà di realizzare un progetto di vita comune tra gli operatori economici delle aree di montagna dell’isola.

Attualmente i 132 comuni sono in attesa che la legge passi al vaglio del parlamento dopo che è stata approvata all’unanimità all’Ars a dicembre 2019.
“L’istituzione delle Zfm è lo strumento attraverso il quale si può garantire la crescita di territori e comunità come la nostra – dice dal presidio Peppuccio Catania, presidente del Consiglio Comunale di Valledolmo – che per decenni hanno subito l’attrattività dei grossi centri e dei capoluoghi. Si potrà così garantire ai giovani, con una fiscalità di sviluppo, la possibilità di restare nei centri minori, in ambienti sani e puliti”.
“Le zfm sono uno strumento importantissimo per i nostri territori. – dice Salvo Coco assessore al turismo di Zafferana Etnea – Molti giovani vogliono restare nei propri paesi. La Sicilia non può perdere questa importante opportunità: oggi più che mai bisogna ripartire dai territori. Mi appello alle istituzioni siciliane affinché portino avanti l’iter legislativo. Tutti insieme dobbiamo sostenere questo fondamentale strumento di politica economica”.

La protesta

A farlo sono i sindaci di 132 Comuni siciliani, tutti situati al di sopra dei 500 metri sul livello del mare e con popolazione inferiore a 15 mila abitanti. La legge che dovrebbe dovuto dargli una fiscalità di vantaggio, in quanto territori montani, è stata approvata dall’Assemblea regionale siciliana nel dicembre 2019. Come previsto dall’articolo 18 dello Statuto regionale aspetta il via libera dal Senato, ma l’avvio della pandemia, di fatto, ha bloccato tutto. Una situazione che ha fatto scattare dapprima la mobilitazione, poi una conferenza stampa, infine un presidio permanente.

Il servizio di Rai3 Regione
Redazione Scomunicando.it

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