La pecorella di Pasqua o agnello pasquale è parte integrante della pasticceria tipica siciliana. Un’autentica “gustoseria”, e a Patti c’è chi conserva il gusto e la voglia di farla “all’antica”. Non è, a differenza di tanti altri dolci popolari, uno che affonda le sue origini nel medioevo, come per esempio i pasticciotti pattesi, qui, nella terra della Regina Adelasia, arriva tramite le monache che frequentavano i conventi e il vescovato.
La tradizione narra che le prime a preparare questo dolce furono le suore del Collegio di Maria del quartiere “Batia” di Favara. La ricetta quindi venne tramandata oralmente, dalle suore più anziane a quelle più giovani.
Ora in ogni luogo della Sicilia, non c’è Pasqua senza le tradizionali pecorelle.
Ovviamente in ogni luogo, anche da paese e paese confinante, viene confezionata in svariati modi, ma tutte hanno in comune l’impasto che è fatto con la pasta realeo Martorana.
Cambia a volte la tipologia del “ripieno”.
Così è facile trovarle farcite con pistacchio e zucca candita (tipica di Catania e del ragusano); o con la conserva di cedro (ad Erice e nel trapanese) dove la forma è in bassorilievo è accuratissima nella decorazione; o ancora a Messina è facile trovarle di pasta frolla imbottite con conserva di cedro, così come è possibile trovarle nella provincia di Agrigento rivestite di ghiaccia.
A Patti, Nicola Mastrolembo la fa ancora in maniera classica, con il ripieno di “torrone gelato”, e tutte sono adornate con l’immancabile labaro oggi multicolore, ma una volta rigorosamente rosso, sfrangiato d’oro che, con il preciso significato araldico per indicare il monogramma di Cristo.
“E’ un dolce della tradizione – afferma il bravo pasticciere pattese che ha rappresentato anche Patti all’Expo Milanese di qualche mese fa – ci voglio circa dieci ore di lavorazione, tra il fare l’impasto, preparare la pasta reale, per poi dargli la giusta forma, decorarla e aspettare i tempi necessari per far assestare il prodotto e che la pasta si asciughi – poi si sofferma sulla qualità delle materiale prime utilizzate – Sono tutti prodotti di grande qualità selezioni e garantiti da fornitori che servono il nostro laboratorio da decenni. Noi non abbiamo altra regola che la Qualità e l’Eccellenza. Così i dolci diventano piccole opere d’arte, prodotto unici dal gusto esclusivo”.
Da Mastrolembo per completare le pecorelle pasquali non si usano nè le testine preparate, nè zoccoli d’ostia, come è facile vederli a decorare il prodotto “di serie”.
Tutto qui è realizzato con la pasta reale, tutto è buonissimo.
La coreografia prevede la pecorella sdraiata su di un prato verde (simulato con una cartone una volta dipinto, ora dorato) cosparso di confettini e piccole uova di Pasqua di cioccolato, e infine il labaro conficcato sul dorso.
Esiste ora anche una variante dell’Agnello Pasquale dolce, quello fatto con la pasta di mandorla.
Tutto un’altra cosa.
Per assaggiarla, acquistarla, regalarla:
Mastrolembo by Pasticceria del Bignè
via XX Settembre Patti 75
Dolce Relax
Bar Caffetteria, Ciccolotteria, Sala da Te
via XX settembre Patti
Per prenotazioni o ordini:
Telefono 0941 21959
Spedizioni in Italia e nel Mondo
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Eccellezze pattesi…..
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