ACQUEDOLCI – A proposito della denuncia-querela degli ex Consiglieri

Comunicato dell’amministrazione acquedolcese. Di seguito il documento.
Siamo venuti a conoscenza di una denuncia-querela presentata da una parte degli ex Consiglieri contro il Sindaco, Ciro Gallo, contro i membri della sua Giunta e contro funzionari del Comune.
Ci sembra una non-notizia, perché finora non c’è nessun atto da parte delle autorità preposte a valutarne la consistenza. La sua valenza politica, se ne avesse una, sarebbe nelle mancate ragioni di coloro che stanno disperando per farsi sentire e, pur di ottenere un piccolo spazio sulla ribalta, sono disponibili a ricorrere a qualsiasi mezzo, anche alla querela presso la Procura in materia prettamente politica.
Si fa notare in prima istanza che il gruppo dei consiglieri è diviso al suo interno e non è più compatto. Si è già visto, in precedenti situazioni, lo sfilacciamento del loro sodalizio per gli attacchi e le insinuazioni rivolte in piazza a uno di loro, in un documento comune, letto dal palco durante il comizio del 28 Marzo 2010. Questa divisione si vede maggiormente adesso, in quanto metà del gruppo non ci sta più a questo gioco al massacro e si rifiuta di ricorrere alla procura per fare politica.
In secondo luogo, si fa presente che l’amministrazione guidata dall’avv. Ciro Gallo è in carica per decisione della Regione Siciliana. L’Assessorato agli Enti Locali ha valutato che non ci siano le condizioni per presentare al Presidente della Regione Siciliana un decreto per la decadenza del primo cittadino, a causa della non validità della sfiducia, e la conseguente nomina di un commissario. L’assessora Chinnici e il presidente della Regione, On. Lombardo, si sono espressi più di una volta, anche pubblicamente, in merito alle vicende politiche di Acquedolci, affermando che l’amministrazione guidata da Ciro Gallo rimane in carica. Quello che conta non né l’opinione né la convinzione dei consiglieri, ma gli atti delle Istituzioni e i pronunciamenti dei TAR, che tutti devono rispettare e attenenrsi alla loro puntuale applicazione.
La pretestuosa denuncia-querela da parte degli ex consiglieri è uno scamotage per farsi sentire, non avendo altri argomenti politici e sociali ai quali appigliarsi. La nostra cittadina ha bisogno di raccogliere le forze sane per avviare un rilancio dell’attività amministrativa, perchè la gente di Acquedolci non gradisce certo questi espedienti autolesionisti della rissa permanente che portano soltanto alle divisioni, e come si è visto, anche della stessa opposizione.