Riceviamo e pubblichiamo.
L’incontro che sabato 11 gennaio si è tenuto alla sala Multimediale “Rita Atria” ha rappresentato uno dei momenti di democrazia più alti della storia di Brolo.
Ciò ci riempie d’orgoglio come organizzatori dell’evento; ma, allo stesso tempo – nella qualità di cittadini di questo disastrato comune – ci rattrista parecchio constatare che se la partecipazione è stata così vasta, probabilmente ciò è dipeso anche dalla circostanza che i brolesi sono seriamente preoccupati per l’allarmante situazione attuale.
La vicenda dei mutui fantasma di Brolo è, ahimè, il triste ma ineluttabile epilogo di uno scempio politico amministrativo perpetrato ai danni dei cittadini dal 97 ad oggi.
Non spetta a noi dare opinioni di natura penale; abbiamo fiducia nelle istituzioni e nella magistratura. Ma dare un giudizio politico è doveroso.
E non con la galera (non ci interessa quell’aspetto; non siamo dei “manettari” e abbiamo molta fiducia nella magistratura), ma con il proprio patrimonio! Tra l’altro è proprio ciò che stabilisce la legge.
Altrettanto degna di considerazione e attenzione è stata la questione relativa ai diversi creditori del comune di Brolo, i quali, anche loro in caso di dichiarazione di dissesto dell’ente, rischierebbero di non poter più recuperare i loro crediti per intero o comunque di poterlo fare in tempi biblici.
I due deputati M5S presenti, Francesco D’Uva e Alessio Villarosa, dopo aver ascoltato tutte le idee, le istanze e le proposte provenienti dal basso, si sono presi l’impegno, d’innanzi all’inetera collettività brolese, di portare avanti tutto ciò con interrogazioni e iniziative parlamentari di vario genere.
Un saluto cari concittadini, tutti insieme ce la faremo ad usciere dal tunnel. Ma prima è necessaria una condizione. Tutti coloro che hanno amministrato il paese negli ultimi vent’anni e tutti coloro che hanno fatto finta di fare l’opposizione – continuando a fingere ancora – dovranno tornare a casa!
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