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ALLUVIONE – GERMANA’ CHIEDE LA PROROGA DEI VERSAMENTI

Stamane, il deputato messinese del Pdl Nino Germanà, in considerazione della scadenza fissata per il 30 novembre, del termine per il versamento del secondo acconto Irpef, Ires ed Irap, e dell’approssimarsi dell’ulteriore scadenza fissata per il 16 dicembre, del saldo Ici, ha inoltrato presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, una richiesta per sollecitare la concessione di una proroga e/o un esonero per le comunità alluvionate della Provincia di Messina.

A causa delle precipitazioni, delle esondazioni e delle condizioni atmosferiche avverse, le popolazioni del messinese, la scorsa settimana sono state colpite da un evento calamitoso che ha prodotto conseguenze disastrose e mortali, con l’ulteriore corollario dell’assenza di corrente per oltre 3.000 famiglie, la chiusura delle scuole, e l’emanazione di ordinanze per l’evacuazione di circa 100 famiglie a Saponara, mentre a Barcellona Pozzo di Gotto , dove è esondato il torrente Longano, cinquanta famiglie sono rimaste isolate nella frazione di Migliardo Gala e nove disabili e due operatori sono rimasti bloccati per l’intera giornata al primo piano di una comunità’, questa la situazione che ha spinto l’onorevole Germanà a richiedere l’intervento del Ministero dell’Economia che continua la sua dichiarazione facendo presente che la Protezione Civile, subito allertata, ha prestato immediato soccorso e non sono mancate manifestazioni di solidarietà da parte dei privati e di aiuto dei volontari che mettendosi a disposizione delle popolazioni colpite, hanno collaborato con i Vigili del Fuoco nel tentativo di arginare la portata della tragedia e rispondere alle innumerevoli richieste di intervento’, e conclude ribadendo  la necessità non solo di adottare misure urgenti per la messa in sicurezza del nostro territorio già martoriato, ma di avviare concertazione e collaborazione a tutti i livelli istituzionali per dimostrare la nostra vicinanza a tutti i cittadini che devono affrontare questa immane catastrofe senza avere l’ulteriore assillo delle scadenze del versamento delle imposte che rappresenterebbe un ulteriore massiccio aggravio di condizioni già critiche su un bilancio familiare fortemente compromesso.

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