Un locale ed una veranda, praticamente sulla spiaggia orlandina, per incontrarsi e degustare ottimi piatti e una buona cantina; “aspettiamo gli amici vecchi, nuovi e ancora da conoscere”, dice sorridendo, Calogero Armeli, detto Pascuzzo, mentre da gli ultimi ritocchi al locale che già sa di profumi familiari, quelli della cucina di casa.
L’odore di buon cibo quello a cui ha abituato la clientela che da tempo lo segue, e lui coccola, e che ha trasformato il suo locale in un luogo “d’ambiente”, d’incontro, dove mai nessuno era solo.
Nella sua cucina niente surgelati, niente prodotti globalizzati, solo quelli che vengono da una spesa fatta nei mercati e acquistati dal venditore ambulante di fiducia, come lui stesso tiene a precisare, che passa ogni mattina davanti al locale.
I piatti che proporò, dice Pascuzzo sono l’applicazione di tradizione e di eco-sostenibilità.
“E’ la cucina dell’anima, da noi la gente dovrà continuarsi a sentirsi a casa”.
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