Di fatto solo nelle ultime due settimane ed a seguito dell’estromissione dai ruoli dei due assessori autonomisti dalla Provincia, il cosiddetto direttorio messinese, di cui sarebbe bello conoscere la composizione, considerato che il partito a Messina risulta commissariato e quindi privo di organi democraticamente individuati, ha inviato ai media ben due comunicati stampa al cospetto dell’assordante silenzio caratterizzante gli ultimi 32 mesi.
Sicuramente il sacrificio dei due delegati autonomisti in giunta provinciale è significativo e meritevole di rispetto, ma non può in alcun modo giustificare una serie interminabile di manchevolezze da parte del MPA messinese, che solo oggi ritrova coraggio, orgoglio e voglia di essere presente nel dibattito pubblico, ma non a seguito delle grandi battaglie e provocazioni lanciate dai suoi capigruppo alla Provincia Regionale ed al Comune di Messina Roberto Cerreti e Sebastiano Tamà, tra i quali ricordiamo gli interventi in ambito di edilizia scolastica, sanità, trasporti, viabilità ed occupazione, ma bensì per la perdita di due risicate poltrone.
Oltre a quanto sopra, con orgoglio sentiamo di ringraziare il Presidente Lombardo, per aver desistito dal portare avanti l’idea delle primarie nel partito prima ancora della realizzazione di un regolare congresso, dando così finalmente, grazie all’azione delle Autonomie Popolari, un segnale positivo ai tanti militanti messinesi ancora convinti della possibilità di dare un’organizzazione al MPA nella nostra provincia.
Pertanto la nostra associazione, considerato il succitato ritrovato ORGOGLIO nel direttorio del MPA messinese e le evoluzioni concettuali del leader Raffaele Lombardo, vigilerà, a garanzia dei tanti amici autonomisti, affinché questo nuovo sentimento di orgoglio ritrovato e di rispetto per il nostro territorio, non venga disperso in nuovi e variegati accordi di sottobanco, ulteriormente mortificanti per coloro che credono che “l’Autonomia sia una cosa seria!”.
Il Direttorio delle “Autonomie popolari”:
Giuseppe Scattareggia Roberto Cerreti Sebastiano Tamà
Salvatore Mercadante Dario Restuccia Rosario Lo Faro
Marco Vonella Mario Bivona Paolo Ruggeri
Giuseppe La Scala Antonio Cucinotta
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