Cronaca

CAPO D’ORLANDO – Il Cenacolo dei Liberi Poeti accende i riflettori sul disagio giovanile

Di fronte a una crescente ondata di episodi di violenza che vede protagonisti ragazzi sempre più giovani, l’associazione Il Cenacolo dei Liberi Poeti ha deciso di lanciare un segnale forte.

Il prossimo 13 settembre, alle ore 20, presso la sala Cristo Re adiacente alla chiesa, si terrà un dibattito pubblico sul tema del disagio giovanile e delle sue derive violente.

Un’emergenza che non lascia indifferenti

“Abbiamo sentito la spinta emotiva e morale di intervenire”, spiegano dal Cenacolo. La decisione nasce “da una miriade di avvenimenti che vedono giovani e giovanissimi coinvolti in reati esercitati con una violenza inaudita, che spaventa la nostra generazione non solo nel nostro territorio, ma a livello globale”.

La riflessione parte da un punto cruciale: la crisi del modello educativo familiare e scolastico. Secondo l’associazione, molte famiglie vivono oggi una “confusione di ruoli”, in cui spesso prevale il su ogni regola, mentre la scuola viene percepita non più come istituzione formativa ma come “un servizio di babysitteraggio gratuito”, da contestare ogni volta che chiede collaborazione attiva.

Il dibattito intende aprire un confronto schietto su come recuperare il ruolo della comunità educante: genitori, insegnanti, istituzioni, associazioni culturali e sportive. L’obiettivo è quello di individuare proposte concrete per prevenire il degrado sociale e contrastare il rischio di una deriva violenta che, in molti casi, esplode senza preavviso.

“Non si tratta solo di denunciare – sottolineano i promotori – ma di mettere sul tavolo idee e azioni condivise per riportare i giovani verso un percorso di crescita equilibrato, lontano dalla logica della violenza come unica forma di espressione”.

L’incontro del 13 settembre non sarà dunque soltanto un momento di denuncia, ma anche una chiamata collettiva alla responsabilità. Un’occasione, nelle intenzioni degli organizzatori, per fare rete e restituire speranza a una generazione che rischia di crescere senza punti di riferimento solidi.

Capo d’Orlando si appresta così a diventare, anche con quest’ulteriore iniziativa un laboratorio di idee e coscienze, dove la poesia incontra l’impegno civile e la cultura si fa strumento di prevenzione e di speranza.

Redazione Scomunicando.it

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