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CERRETI (MPA) – difensore civico “questa funzione non può e non deve essere sottovalutata né sacrificata con eventuali strategie amministrative”

L’articolo 25 al punto 1 dello Statuto della Provincia Regionale di Messina così recita: “Al fine di garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’Amministrazione Provinciale è istituito il difensore civico”.

Oggi una conferenza dei capigruppo di maggioranza non completa, alla presenza del Presidente dell’Ente on. Giovanni ricevuto, ha decretato l’inizio dell’iter amministrativo e deliberativo che condurrà la Provincia Regionale di Messina ha privarsi di questo importantissimo strumento di imparzialità e di difesa dei diritti dei cittadini messinesi.
Lo scrivente, sicuramente condivide che i compensi del difensore civico possono apparire troppo elevati, ma è altrettanto vero, che l’importanza di questa funzione non può e non deve essere sottovalutata né sacrificata con eventuali strategie amministrative che potrebbero condurre o produrre nuove figure nell’assetto amministrativo del personale, come ad esempio l’individuazione del “direttore generale”.
Se il senso dell’iniziativa di stamani, trova soddisfacimento nel tentativo di razionalizzare le spese dell’Ente, non può che avere la condivisione dei consiglieri autonomisti, fermo restando che tra l’eliminare il ruolo del difensore civico completamente ed eliminare solo l’eventuali spettanze, garantendo il mantenimento del servizio per l’utenza provinciale, ne passa veramente tanto.
Pertanto l’invito a tutti i capigruppo di maggioranza a non sorvolare su quelli che sono i veri ed irrazionali sprechi economici dell’Ente, come ad esempio il collegio di difesa che annualmente costa all’Amministrazione decine e decine di migliaia di euro per mantenere i tre componenti, che al massimo si limitano, considerando che il loro ruolo parrebbe non essere neanche previsto nelle forme regolamentari e statutarie dell’Ente, ad esprimere pareri non vincolanti, che tranquillamente potrebbe dare un qualsiasi professionista legale inserito tra i tanti esperti gratuiti del Presidente, come consulente giuridico.
Se un cambio di direzione si vuole veramente realizzare, bisogna avere la maturità politica di comprendere quali strategie devono essere adottate per sgravare effettivamente la Provincia Regionale, eliminando i tanti sprechi che oggi rendono particolarmente vulnerabili le casse dell’Ente, partendo dalla continua assegnazione di incarichi esterni, per finire con contributi annuali milionari rilasciati a pioggia alle diverse associazioni sul territorio messinese, che al cospetto di qualche ora di spensieratezza, lasciano il vuoto di una gestione provinciale che purtroppo ancora oggi, non è realmente riuscita a marcare una differenza sostanziale con le Amministrazioni che si sono succedute negli ultimi 15 anni.

Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti

admin

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