CONFINDUSTRIA MESSINA – Dall’impresa passa lo sviluppo, orgogliosi del premio all’IRRITEC

L’importante riconoscimento assegnato all’impresa Irritec spa, con il Premio di Confindustria Sicilia dedicato Mimì La Cavera, è motivo di orgoglio per tutta l’imprenditoria messinese, le cui capacità, pur senza grande clamore, danno vita ad un qualificato tessuto produttivo.

Mimì La Cavera, il fondatore della Confindustria siciliana morto nel 2011, ha creduto fermamente che il riscatto e il progresso della Sicilia potesse passare solo attraverso manifattura e innovazione. E Il Premio a lui intitolato punta a individuare le imprese le cui attività si sono particolarmente distinte per originalità, innovazione, competitività nel mercato, creando effetti positivi sul territorio e valorizzando il made in Sicily.

Una Giuria, composta da qualificati rappresentanti del mondo accademico, economico e dell’informazione, ha selezionato tre aziende ed ha premiato Irritec spa per la categoria “Competitività” con la seguente motivazione “Per aver saputo coniugare ricerca, innovazione e sviluppo ambientale, rivoluzionando il concetto stesso di irrigazione. Tra le prime aziende ad aver introdotto in Italia 40 anni fa prodotti per l’irrigazione a goccia, è diventata un punto di riferimento per il settore in campo internazionale, contribuendo alla tutela dell’acqua, oro bianco del terzo millennio”.

“Abbiamo fortemente voluto e sostenuto la candidatura di Irritec spa – dichiara Alfredo Schipani, Presidente di Confindustria Messina – per riconoscere il valore di chi continua a credere che solo dall’impresa possa passare lo sviluppo socio-economico territorio e che fa impresa fornendo un impareggiabile contributo di valore e ricchezza al nostro territorio”.

Ricevendo il Premio, Carmelo Giuffrè, Amministratore Unico e fondatore dell’Azienda ha espresso la sua visione: le aziende devono sposare i piani di sviluppo governativi e le occasioni economiche messe a disposizione dai governi nazionali e regionali, ma non devono mai dimenticare di crescere con le proprie forze, confrontandosi sul mercato, rischiando, migliorando e investendo in ricerca e tecnologia. “Purtroppo non ho avuto l’onore di conoscere Mimì La Cavera – ha aggiunto Carmelo Giuffrè – ma come diceva Mimì sono l’intelligenza, l’iniziativa, il lavoro e la volontà che permettono di “poter fare miracoli” per lo sviluppo dell’industria e del nostro Paese”.

Redazione Scomunicando.it

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