Pubblichiamo di seguito i comunicatio stampa ricevuti.
Nuovo e vecchio elettrodotto Terna a 380KV
Gentile Presidente, oggi 15/03/2013 alle ore 13.30 si è svolto un Sit-In per commemorare i morti di Passo Vela, chiamato tristemente “il rione delle signore con le parrucche”, per l’alto tasso di mortalità per tumori che si verificano nel Comune di Pace del Mela.
Tutti insieme abbiamo recitato le Preghiere ed il Rosario anche per coloro che attualmente sono in chemioterapia. Abbiamo depositato una corona d’alloro in memoria dei defunti del rione, con la tristezza e la morte nel cuore.
Oggi a Pace del Mela è stato completato il basamento del palo 8 e ci risultano completati i basamenti dei pali 3, 7, e 4.
Prendiamo atto che i lavori sono proseguiti alacremente in evidente contrasto con quanto da Lei dichiarato durante la campagna elettorale appena conclusasi.
Abbiamo ascoltato attentamente la prima puntata della Sua intervista rilasciata a LIVE Sicilia la Sicilia dei tabù del giorno 12/03/2013 nella quale lei mette in rilievo gli aspetti negativi della Sicilia ed evidenzia la positività dei Suoi progetti in qualità di Presidente della Regione.
Quanto da Lei esposto è apprezzabile e condivisibile, ma in un contesto globale, mentre nello specifico presenta delle incongruenze.
Come è di Sua conoscenza, insieme al Comitato di cui sopra e le Associazioni Ambientaliste abbiamo intrapreso da tre anni una strenua lotta contro la società TERNA per il progetto del nuovo elettrodotto a 380 kw nella Valle del Mela, area dichiarata ad alto rischio di crisi ambientale, contemporaneamente abbiamo lottato per l’eliminazione e delocalizzazione del vecchio elettrodotto 380 KV che non rispetta le normative attuali di distanza di sicurezza dalle abitazioni.
Nel rione di Passo Vela, nel raggio di 300 metri, insistono:
La Valle del Mela non è confinata al solo paesino di Cui Lei parla sempre e mostra il tracciato, località che non presenta le gravi criticità che invece insistono a Pace del Mela , ad oggi non è stato oggetto della sua attenzione. (Molto probabilmente non è informato della grave situazione sanitaria e mortalità che esiste a Pace del Mela),
La non conoscenza dei fatti continua fortemente a danneggiarci, e Terna, oggi, ha completato le gettate di tutti i basamenti dei piloni, nella nostra zona.
In qualità di Presidente superpartes e Sindaco di tutti i siciliani, riteniamo che Lei abbia l’obbligo di garantire la migliore qualità della vita senza preclusione alcuna e senza favoritismi.
Ci domandiamo e Le domandiamo:
Presidente, LEI E’ VERAMENTE IL SINDACO DI TUTTI I SICILIANI ?
AL PRESIDENTE CROCETTA LA TESSERA ONORARIA DEL MIS PER LA SUA ‘LEZIONE’ INDIPENDENTISTA ALL’ARS
Crocetta: “Credo che proprio quel ritorno all’Autonomia sia il nostro futuro, non il nostro passato.
Noi non abbiamo avuto giustizia in questi anni e la Regione siciliana non ha avuto giustizia proprio nel riconoscimento di ciò che era previsto nello Statuto e lo abbiamo in materia fiscale, sull’Alta Corte, sui Consorzi ai comuni e su tante altre questioni.
Dobbiamo ripartire perché i nostri legislatori avevano visto bene, probabilmente avevano visto laddove poi la politica nazionale non ha visto…. “
“I valori dell’Autonomia, dello Statuto Speciale siciliano e dell’Indipendentismo sono sempre più ‘quotidiani’ nel linguaggio e nelle argomentazioni del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, e dell’ARS. Basta ‘scorrere’ quanto testualmente affermano nella sola seduta del 14 marzo, all’ARS, nella prosecuzione della discussione generale sul disegno di legge per l’istituzione dei Consorzi di Comuni, in conseguenza dell’abolizione delle Province”.
Ad affermarlo sono il presidente e il coordinatore del Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, Salvo Musumeci e Mimmo Mòllica, a margine della riunione dell’Ars, dov’era in discussione il disegno di legge per l’istituzione dei Consorzi di Comuni
Musumeci e Mòllica sottolineano i ripetuti richiami fatti dal Presidente Crocetta e da alcuni deputati di diverso schieramento ai valori dell’Autonomia e dello Statuto e, perciò, dell’Indipendentismo, compreso un esplicito riferimento all’Alta Corte, da parte del presidente Crocetta, cui il Movimento per l’Indipendenza della Sicilia intende proporre la qualità di socio onorario del MIS.
“Credo che proprio quel ritorno all’Autonomia sia il nostro futuro, non il nostro passato. – ha detto il presidente Crocetta nel suo intervento – Noi non abbiamo avuto giustizia in questi anni e la Regione siciliana non ha avuto giustizia proprio nel riconoscimento di ciò che era previsto nello Statuto e lo abbiamo in materia fiscale, sull’Alta Corte, sui Consorzi ai comuni e su tante altre questioni” , ha detto testualmente il Rosario Crocetta.
Tra gli interventi succedutisi ieri in aula all’ARS riportiamo in parte quello del presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, che ha detto:
“Credo che proprio quel ritorno all’Autonomia sia il nostro futuro, non il nostro passato, cioè che il rilancio di una politica in cui la Regione siciliana comincia a scoprire le ragioni profonde per cui ha avuto la propria autonomia sia uno dei motivi persino di orgoglio della nostra azione politica. Noi non abbiamo avuto giustizia in questi anni e la Regione siciliana non ha avuto giustizia proprio nel riconoscimento di ciò che era previsto nello Statuto e lo abbiamo in materia fiscale, sull’Alta Corte, sui Consorzi ai comuni e su tante altre questioni.
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