Associazione Autonomie Popolari, eplica al commissario straordinario Ente Fiera D’Amore.
In riferimento alla nota inviata dal Commissario dell’Ente Fiera, “l’Autonomista Fabio D’AMORE”, nella quale attacca la nostra associazione, ci corre l’obbligo e nel rispetto del diritto di replica, rispondere a chi evidentemente pensa che il bene sociale e pubblico sia prerogativa unica di chi riveste ruoli politici o amministrativi pubblici.
La ns. Associazione nata ed ispirata su volontà del Prof. Nunzio Romeo, non può che esprimere libere valutazioni, essendo associazione apolitica ed apartitica, sulle varie criticità che affliggono Messina e la sua provincia.
Convinti che non bisogna necessariamente essere iscritti ad un partito o essere appartenenti alla casta dei privilegiati dei partiti politici, per esprimersi in maniera libera e propositiva nei confronti di ciò che mortifica la gestione amministrativa del territorio messinese, ci ritroviamo in un solo passaggio della lunga e volgare nota del commissario D’Amore, esattamente quando giudica ed apostrofa la nostra attività come azione di disturbo e di strumentalizzazione.
Di fatto, proposito principale per cui abbiamo richiesto le dimissioni del direttore dell’ASP 5 di Messina dott. Salvatore Giuffrida, era ed è, tentare di strumentalizzare gli squallidi episodi degli ultimi mesi in favore della popolazione, attivando ed amplificando ulteriormente il fenomeno di pubblicizzazione delle anomalie insistenti nella gestione della sanità pubblica a Messina e nella sua provincia, oltre che per fare emergere le varie contraddizioni nel ns. sistema politico, dove purtroppo in taluni casi l’onestà intellettuale dei grandi uomini della politica di un tempo, ha lasciato il posto a pseudo-politicanti in grado solo di fare l’interesse personale, per facili ascese nel mondo della gestione pubblica e politica.
Infine, appare ovvio che il Commissario D’Amore si sia erto a difensore di questo balordo sistema sanitario messinese, con pronto soccorsi che nelle ore notturne non offrono servizi adeguati, con medici in età pensionabili stranamente ancora in servizio e con manager pubblici esclusivamente di fuori città quindi non a conoscenza della situazione sociale del nostro territorio, solo ed esclusivamente perché in verità voleva ripagare la nostra associazione come si dice dalle nostre parti “con la stessa moneta”, ovvero replicando in maniera goffa e per altri motivi, alla nota che con coraggio nel mese di Agosto inviammo alla stampa, per denunziare la scandalosa gestione della Fiera di Messina, resa dall’attuale commissario, come anche dichiarato dal Presidente della Provincia Regionale di Messina on. Nanni Ricevuto, “UN MERCATINO ORIENTALE”!
Il Presidente “Autonomie popolari”
(Giuseppe Scattareggia)
UGL MESSINA – Replica alle dichiarazioni del commissario straordinario dell’Ente Fiera. La nostra o.s. si trova costretta a dover replicare a quanto immotivamente ed in maniera pretestuosa è stato dichiarato dal commissario dell’Ente Fiera Fabio D’Amore, evidentemente non a conoscenza delle diverse azioni sindacali e diffide fatte alle Autorità compenti dal nostro sindacato, in materia di gestione dei vari servizi sanitari ed ospedalieri nell’ambito della provincia messinese.
La chiara strumentalizzazione del commissario D’Amore, in merito al nostro comunicato sulla gestione dell’ASP 5 di Messina e dei pronto soccorso delle diverse strutture ospedaliere territoriali, è evidentemente frutto di una antipatia personale nata nei confronti della nostra sigla, da sempre presente con larga adesione nel personale dell’Ente Fiera, e che più volte si è trovata costretta a prendere posizioni forti, e da lui ovviamente non condivise, in supporto dei lavoratori.
Gli scriventi sono stati costretti, così da chiarire le mendaci dichiarazioni del dott. D’Amore, a ricorrere più volte negli ultimi anni alle diverse Autorità giudiziarie del messinese, per denunziare atteggiamenti nella sanità cittadina e provinciale, antisindacali, di moobing e ritorsivi da parte di taluni manager, nei confronti degli organizzati UGL.
Per quanto sopra siamo stati obbligati inoltre, ad informare della gravi questioni, oggi al vaglio degli inquirenti, con lettere aperte sia il Presidente della Regione on. Raffaele Lombardo che il dott. Massimo Russo, suo delegato alla Sanità regionale.
Quanto da noi affermato nella presente missiva, è facilmente rintracciabile attraverso una banale ricerca su internet, quindi appare quanto mai anomalo e bizzarro, il tentativo di additare la nostra nota ed affermata sigla come autrice di dichiarazioni menzoniere e strumentalizzazioni sociali per i recenti accadimenti del Policlinico Universitario, quando in vero il nostro sindacato è stato l’unico a non esprimersi sulla triste vicenda della “rissa in corsia”.
Infine, si porta a conoscenza l’opinione pubblica ed i nostri organizzati, che alla luce di quanto dichiarato dal commissario della Fiera Fabio D’Amore, sicuramente lesivo della credibilità dell’intera organizzazione e del suo segretario generale, ci si riserva l’opportunità di procedere per diffamazione nei confronti del suddetto D’Amore nelle sedi opportune.
f.to IL SEGRETARIO PROVINCIALE
(Dott. Salvatore Mercadante)
CERRETI (MPA) – Replica alle dichiarazioni del commissario straordinario Ente Fiera Messina D’Amore Di fatto è notorio come storicamente la suddetta sigla sindacale abbia saputo ben interagire con l’attuale Governo Lombardo, collaborando per individuare soluzioni atte ad eliminare diverse criticità del nostro territorio, e proponendosi sempre come valido sostenitore nei diversi processi delle riforme normative regionali e nazionali.
Altresì corre l’obbligo di chiarire come, nonostante il chiaro riferimento all’Autonomia, il centro studi “Autonomie Popolari” non faccia parte del MPA, quindi intellettualmente libero di esprimere i propri pubblici pareri senza limitazione o vincolo partitico di sorta, così come per volontà del grande maestro ed amico Nunzio Romeo.
Per quanto ciò premesso, il sottoscritto Roberto Cerreti Consigliere provinciale del MPA sin dal Luglio del 2006, che vanto al proprio utile solo incarichi politici ed amministrativi risultanti del proprio sacrifico elettorale e delle diverse vittorie ottenute, per propria onestà intellettuale, che assolutamente lo vede succube inerme di alcun vincolo partitico nel personale processo politico, ma al contrario, convinto sostenitore che il progetto autonomista si debba nutrire sempre di “nuovi stimoli e menti pensanti”, chiede scusa ufficialmente per il proprio ruolo e la propria appartenenza e convinzione autonomista, alle due stimate sopra indicate organizzazioni per quanto dichiarato dal commissario della Fiera di Messina contro di loro in nome del Movimento per l’Autonomia, convinto si sia trattato di un atto istintivo, figlio di un eccesso di riconoscenza ad un progetto politico e partitico, nato invece sul confronto e sulla libertà di espressione.”
Opportuno invece ammettere con grande onestà, al di là della vicinanza all’on. Lombardo ed ai diversi rappresentanti autonomisti siciliani, che nonostante il duro lavoro dell’Assessore alla Sanità Russo (non iscritto al MPA), ancora molto lungo è il cammino che condurrà ad una reale miglioria del sistema sanitario sul territorio e soprattutto sul messinese. “Giusto chiarire che nella vicenda della Sanità pubblica a Messina ad oggi, non esistono ancora né vincitori né tanto meno eroi da osannare”, ma al contrario gente comune e perbene che apartiticamente sta semplicemente cercando di fare il proprio lavoro, con più o meno competenza rispetto alle grandi pretese del nuovo disegno regionale.
Certo sicuramente che alcuno abbia voluto in questi mesi inficiare la credibilità del MPA in città, così come dichiarato dal dott. Fabio D’Amore, è convinzione personale che migliore attività e modo per impiegare il tempo sia per il commissario dell’Ente Fiera, che parrebbe rivesta anche ruoli comunali in diversi movimenti politici tra cui il MPA, occuparsi dello scarso livello di visibilità che allo stato attuale il partito Autonomista ha nel Comune di Messina, con neanche un assessore nella Giunta Buzzanca, nonostante l’enorme risultato ottenuto alle scorse elezioni, piuttosto che inquietare l’attività degli operatori sociali e sindacali, rei in verità solo ed esclusivamente di aver osato contestare in passato la gestione della Fiera e del suo personale. >>
Il Consigliere Provinciale
Roberto Cerreti
Capo Gruppo M.P.A.