Questo a Porto Empedocle, mertedì scorso. Una tranquilla mattinata di paura, in via Roma, dove una giovane donna prima è entrata al Municipio intenzionata a incontrare la commissario Bonsignore per il reperimento di una casa, poi è salita sul tetto gridando “voglio una casa” e minacciando di lanciarsi nel vuoto.
Sul posto è scattato l’allarme e sono intervenutigli agenti del locale Commissariato diretti dal vice questore, Cesare Castelli che sono riusciti dopo una breve trattativa a convincere la donna- che urlante mostrava fogli e cartelle, agitandoli pericolosamente, a rischio del suo equilibrio, ad abbandonare il cordolo dove si era posizionata. Poi le hanno afferrato i polsi – mettendola, si fa per dire in sicurezza- e continuando a parlarle hanno concluso positivamente la vicenda.
Tutto sotto lo sguardo del Commissario Montalbano, riprodotto in una bronzo proprio a pochi passi del municipio e davanti una folla silenziosa.
Un episodio leggibile al di là della cronaca, e che punta il dito e l’attenzione sul crescente disagio sociale.
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