– Corrado Speziale –
Effimera Festival, evento di arte contemporanea in programma fino al 14 aprile, ha preso il via a Brolo, all’insegna della partecipazione e della condivisione.
Luoghi e spazi di vita quotidiana, esercizi commerciali, un circolo giovanile, tutti in rete in un percorso d’arte che accende interesse e curiosità nel segno della cultura come elemento di condivisione. Opere d’arte come “offerta” di un messaggio fatto di confronti e riflessioni, visioni del mondo, commenti e sorrisi di speranza nei giovani che hanno organizzato l’evento e nei meno giovani che ne hanno condiviso il senso e le motivazioni.
Effimera Festival, frutto di un progetto a cura di Massimo Ricciardo, Fabio Ricciardo, Chiara Speziale e Matteo Vilardo, ha preso il via a Brolo ieri pomeriggio in via Sottogrotte. Assieme agli organizzatori, presenti il sindaco, Pippo Laccoto, il vicesindaco Carmelo Ziino e gli assessori Nuccio Ricciardello e Tina Fioravanti.
“Effimera esprime il senso della breve durata – ha detto Massimo Ricciardo alla partenza del percorso – ma in effetti è un piccolo insetto che durante la sua breve vita vuole solo relazionarsi con gli altri. È un festival sulle arti visive che mancava in questo territorio. L’idea era riunire artisti del territorio nebroideo e di Messina. La nostra provincia è un contesto in cui è difficile incontrarsi a causa di carenza di spazi e di luoghi.
Si è partiti dal “futuro” con le immagini di Manuel Maniaci, esposte da Vini Monastra. Il copywriter, esperto di scrittura creativa nell’ambito della comunicazione, ha “giocato” con l’intelligenza artificiale, creando sei immagini altamente suggestive per taglio e significati.
Lusiana Libidov, al panificio Agostino Concetta, espone forme e colori naturali frutto di lavorazione e trasformazione di materie vegetali: un bel messaggio abbinato alla lievitazione e alla purezza del pane.
Margherita Tugnoli, presso Il Vestiere, con i suoi movimenti e le sue irregolari concentricità, attraverso tratti delicati, richiama l’opera, il lavoro, i tessuti.
Stello Quartarone, data la sua sessantennale carriera, con Antonello Bonanno Conti, entrambi apprezzatissimi artisti messinesi, veterani in mezzo ai giovani, sono stati ospiti particolarmente graditi della manifestazione. Le opere del primo sono state collocate presso Pasta Fresca Rc. La lavorazione della materia, la sua trasformazione, col suo costante e perenne divenire, che da sempre contraddistinguono Quartarone, va in tema con il luogo. Dopodiché, occorre aggiungere la rinascita e la consonanza del materiale utilizzato. Sempre in tema, ma da una prospettiva differente, Antonello Bonanno Conti, presso Alimentari Frassica vede affacciarsi i
Elisa Caputo da Free Time offre nuovi effetti da “geografie” tutte da esplorare: partendo dall’interno del corpo umano associa foto al microscopio ad elementi paesaggistici. Lo scopo: connettere il visibile all’invisibile e il macroscopico al microscopico. Ovvero, il reale all’immaginario. Il tutto, con forme ed effetti cromatici che attraggono l’osservatore.
Chiude la mostra diffusa, la foto di Antonio Vezzari al circolo Ariafrisca. Il fotografo proietta in terra la sua sagoma, disegnando un’ombra che contrasta come “negativo di un autoritratto”, che egli descrive come “presenza assenza dell’essere umano che si fonde visceralmente con la terra”. Il messaggio: solidarietà alla resistenza palestinese con il rifiuto dell’orrore che si sta perpetrando alla luce del sole “di cui a noi sta arrivando la sua effimera ombra”.
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