Salvatore Librizzi, da candidato sindaco, ha “il diritto e il dovere” di tentare di interloquire con l’esecutivo regionale, e accusare l’assessore Russo di indebita partecipazione al convegno pro Librizzi, sol perchè fa parte della giunta Lombardo come tecnico, è solo pelosa ipocrisia. Partecipare da “tecnico” ad un governo non vuol dire rinunciare a pensare, ad avere una propria idea politica e, quindi, ad esprimere la propria opinione anche su problematiche non strettamente connesse al proprio assessorato. Diversamente argomentando ci porremmo fuori dalla democrazia.
Quanto espresso è, d’altronde, coerente con la linea del Popolo della Libertà che rappresento in questa competizione elettorale con la mia candidatura a sindaco. L’abbiamo affermato in più occasioni che solo con il ritorno alla Politica, e quindi con la valorizzazione del ruolo dei partiti, Capo d’Orlando potrà tornare a correre a livello economico. Chi per propri limiti si è precluso la possibilità di dialogare con le Istituzioni deve solo fare ammenda, evitando di sollevare inutili polveroni”.
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