Nella sala consiliare del Municipio la vita del capolega ucciso dalla mafia a Sciara è stato raccontata da Antonio Matasso, componente della direzione nazionale del Psi e coordinatore della segreteria regionale siciliana, e da Alfonso Fratacci, più volte amministratore comunale a Galati ed esponente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi).
Secondo Valdo Spini, attuale consigliere comunale a Firenze e candidato alla primarie del centro-sinistra in rappresentanza dell’area laico-socialista, «Carnevale sacrificò la sua vita nella lotta a favore dei lavoratori e per difendere le loro condizioni, contro la mafia che voleva opprimerli.
Eroe della lotta al cancro mafioso, egli è stato espressione di un partito grande e coraggioso come era il Partito Socialista».
Anche Salvo Andò, presidente della Fondazione Nuovo Mezzogiorno, ha sottolineato il ruolo delle lotte contadine nella definizione dell’identità socialista siciliana, rilevando «la necessità di individuare forme nuove ed attuali in cui far rivivere le stesse aspirazioni degli eroi socialisti che lottarono contro la mafia».
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