I giovani parlamentari riuniti a Porto si sono confrontati e hanno discusso dei “nuovi modi di lavorare insieme dopo la ratifica del Trattato di Lisbonaâ€Â, degli impatti della crisi finanziaria, così come della “necessitàdi una Vigilanza finanziaria europea funzionale†chiedendo ai Governi Europei di non revocare le misure straordinarie di bilancio finchè la ripresa non sia certa, difendendo allo stesso tempo la sostenibilitàdella finanza pubblica come precondizione e prioritànon solo per la stabilitàe lo sviluppo economico-sociale ma anche per il futuro dell’economia.
A tal proposito è stato sottolineato come la tanto acclamata exit-strategy venga coordinata tra tutte le nazioni europee nel quadro di una coerente attuazione del Patto di Crescita e di Stabilità.
I giovani parlamentari ed europarlamentari hanno anche auspicato l’entrata in vigore del Trattato di Lisbona in tempi rapidi al fine di assicurare un ruolo preminente ai Parlamenti nazionali e al Parlamento europeo.
Al meeting erano presenti Nicola Formichella, responsabile del coordinamento tra PPE e PdL per la Camera dei deputati e capogruppo della Commissione Politiche UE, e Antonino Germanà, componente della commissione Finanze della Camera.
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