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GRUPPO MPA – Presentato ODG relativo alle perplessità sul progetto STU-Tirone per la riqualificazione del territorio comunale messinese

Si comunica che in data 05 Febbraio, il sottoscritto Sebastiano Tamà Capogruppo del MPA al Comune di Messina, ha protocollato a firma dei consiglieri Comunali Tamà Sebastiano, Burrascano Angelo, Restuccia Antonino, Capurro Giuseppe, Cilento Bruno, Calabrò Felice, Caprì Giorgio, Crifò Giovanna, Serra Salvatore, Cocivera Giovanni, Carreri Antonino, Vaccarino Benedetto, Barrile Emilia e Pergolizzi Sebastiano, un Ordine del Giorno relativamente alle problematiche inerenti la riqualificazione del territorio comunale messinese, con riferimento al progetto dello STU – Tirone.
Nel documento si evidenziano rilevanti questioni, quali ad esempio l’uso delle “varianti “ in deroga al PRG, che, dovrebbero costituire l’eccezione e non la regola nella gestione del territorio, evitando così di stravolgere la programmazione della città definita dagli strumenti di pianificazione, o lo sbilanciamento della composizione societaria, come dimostra l’elenco dei Soci della STU, che sono il Comune per il 30 per cento mentre il rimanente 70 per cento se lo dividono tra diverse società i privati.
Sono state altresì rappresentate, le priorità cui secondo i firmatari è necessario dare preminenza per tale realizzazione, rispetto a ciò che non trova condivisione nell’immaginario di una riqualificazione di utilità collettiva. Quindi dichiarando le proprie legittime perplessità sulle opere faraoniche previste nel progetto STU, quali il grattacielo di 15 piani ed il centro commerciale a ridosso delle mura cinquecentesche, si è invece  evidenziata l’utilità del recupero della scalinata Sergi e S. Barbara, del palazzo degli Elefanti, della piazza del Popolo e della riapertura della galleria S. Marta, riducendo quindi nel contempo gli impatti volumetrici  delle opere previste.
Al contempo, oltre alle preoccupazioni per il caos più totale in cui si ritroverebbe il traffico automobilistico nel centro città, si è espressa preoccupazione nel comprendere se effettivamente esista  o  sia stato  mai predisposto  uno  specifico  studio comprovante le vulnerabilità sismiche della zona del Tirone con le dovute microzonizzazione dell’area interessata visti i continui movimenti del terreno della sovrastante collina di Montepiselli.
L’Ordine del Giorno si conclude con la proposta di impegno nei confronti del Sindaco del Comune di Messina, per attivarsi immediatamente per la verifica delle progettualità connesse alla realizzazione dello STU – Tirone, in merito all’impatto ambientale ed alle criticità idrogeologiche della collina di Montepiselli, del viale Italia e del quartiere del Tirone, al fine di valutare, nell’interesse pubblico, qualora questo progetto di riqualificazione non corrisponda effettivamente alle logiche della convenienza sociale e cittadina,  l’eventuale adeguamento e rimodulazione dello stesso.

Il Consigliere Comunale
Sebastiano TamÃÂ
Capogruppo M.P.A.

ODG STU-Tirone

Al Signor Presidente  del Consiglio Comunale di Messina

E P.C.                   Al Signor Sindaco del Comune di 
Messina

Rilevato,
che in seno alle opportunità di riqualificazione del territorio comunale messinese, è stato presentato il progetto dello Stu – Tirone;
ed inoltre,
che l’uso delle “varianti” in deroga al PRG, dovrebbero costituire l’eccezione e non la regola nella gestione del territorio, evitando così di stravolgere la programmazione della città definita dagli strumenti di pianificazione;
Premesso
che dalla composizione societaria si palesa un chiaro sbilanciamento tra privato e pubblico, come dimostra l’elenco dei Soci della Stu, che sono il Comune per il 30 per cento mentre il rimanente 70 per cento se lo dividono tra diverse società i privati.
Considerato,
•    che tra i provvedimenti più rilevanti nella contestata riqualificazione vi sono un polo scolastico composto da due edifici, uno per scuola materna, elementare e media, l’altro da adibire a palestra, la pedonalizzazione di Piazza del Popolo, la riapertura al traffico della galleria S. Marta, il recupero dei borghi storici del Tirone e della Scalinata S. Barbara, con ricostruzione fedele degli edifici crollati e la realizzazione di spazi a verde, il restauro dello storico “Palazzo degli Elefanti”, con la realizzazione di ristoranti, bar e pizzerie, il grattacielo
di quindici piani di via Cadorna destinato a uffici, il centro commerciale di via Pascoli, di cinque piani con un ampio parcheggio, due  complessi edilizi, uno  di 8 piani  in via  S. Maria
del Selciato e uno di 6 piani sul viale Italia, e un edificio destinato a edilizia residenziale pubblica.
•    Che bisogna dare priorità assoluta agli interventi di riqualificazione urbana del tessuto storico del Tirone  quali scalinata Sergi e S. Barbara, palazzo degli Elefanti, della piazza del Popolo e alla riapertura della galleria S. Marta;
•    Che è importante ridurre gli impatti volumetrici delle opere previste nel progetto Stu, soprattutto in riferimento al palazzo di quindici piani;
•    Che un piano di riqualificazione serio, non può non tenere in considerazione che la costruzione in viale Italia di un centro commerciale, peraltro da realizzare a ridosso di mura cinquecentesche, farebbe cadere nel caos più totale il traffico automobilistico nel centro città;
Verificato,
•    che non si riesce a comprendere  se  effettivamente esista  o  sia stato  mai predisposto  uno  specifico  studio comprovante le vulnerabilità sismiche della zona del Tirone con le dovute microzonizzazione dell’area interessata;
•    il continuo smottamento della sovrastante collina di Montepiselli, fortemente compromessa dal punto di vista ambientale,  con diversi problemi strutturali degli edifici nell’area tra via G. Sciva e Viale Italia, dovuti ai continui smottamenti e cedimenti del terreno, che addirittura hanno costretto, con la compromissione della staticità delle abitazioni, al picconamento di alcune strutture abitative.
Verificato inoltre,
che i diversi comitati, nati per opporsi al mastodontico progetto, le associazioni, i Sindacati ed i rappresentanti Istituzionali provinciali, comunali e del Consiglio della IV circoscrizione, hanno più volte chiesto di verificare il progetto di riqualificazione del Tirone, alla luce del fatto che parti dell’area del Tirone rientrano in categoria R4 (zona a grave rischio idrogeologico) come accertato dal PAI;

impegna

il Sindaco del Comune di Messina ad attivarsi immediatamente per la verifica delle progettualità connesse alla realizzazione dello Stu – Tirone, in merito all’impatto ambientale ed alle criticità idrogeologiche della collina di Montepiselli, del viale Italia e del quartiere del Tirone, al fine di valutare, nell’interesse pubblico, qualora questo progetto di riqualificazione non corrisponda effettivamente alle logiche della convenienza sociale e cittadina,  l’eventuale adeguamento e rimodulazione dello stesso.

I CONSIGLIERI COMUNALI:

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