“in questi giorni – si legge nel comunicato stampa del SEL di Palermo diramato oggi – si sta procedendo all’identificazione dei cittadini palermitani che risiedono lungo le vie interessate allo svolgimento del corteo del Pontefice il 2 ottobre, in alcuni casi questa misura di schedatura è perfino accompagnata da autentiche perquisizioni degli immobili.
Ci chiediamo il perché e non vorremmo che la misura sia dettata non tanto da comprensibili misure di sicurezza ma quanto dalla volontà di reprimere eventuali episodi di dissenso.”
A dichiaralo è il coordinatore provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà Sergio Lima.
Per l’esponente del partito di Vendola “ il rischio concreto è la creazione ad arte di un clima censorio e repressivo francamente ingiustificato, come ingiustificate sono le folli spese per l’organizzazione di tutto l’evento.
Ovviamente, poiché il senso del ridicolo a Palermo viene giornalmente oltrepassato, non mancano aspetti comici di inefficienza amministrativa- conclude Lima- in quanto l’intervento delle forze dell’ordine sarebbe dettato dalla mancanza di dati aggiornati da parte del Comune Palermo .”
Comunicato stampa SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’
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