LATTERI (MPA) – Un piano strategico per la sanità siciliana: il progetto quadrifoglio

Ieri mattina il deputato nazionale del MPA Ferdinando Latteri ha aperto a Catania il Convegno sulla Sanità che si svolge in occasione della Festa dell’Autonomia. L’onorevole Latteri dopo aver salutato la vasta platea e gli ospiti, ha sottolineato “gli ottimi risultati raggiunti in campo sanitario dal governo Lombardo in questi primi due anni attraverso una politica riformatrice” e ha lanciato il “Progetto Quadrifoglio” ovvero il Progetto Sanità del Movimento per le Autonomie per la Sicilia che “consentirà l’ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nell’Isola, portandola a livelli di eccellenza”.
“Il Progetto Quadrifoglio del MPA per la sanità siciliana – ha spiegato l’on. Latteri – si articola in quattro punti strategici ed essenziali come le foglie di un quadrifoglio. Il primo ha già riguardato il varo del piano di rientro, una legge ad hoc che ha consentito il taglio degli sprechi e degli abusi nel settore della sanità, che ha permesso di risanare il deficit sanitario, evitando così il commissariamento da parte del governo centrale”.
“Il secondo punto del Progetto – ha continuato l’esponente MPA – riguarda la realizzazione dei piani aziendali e il varo delle piante organiche delle aziende territoriali, mentre il terzo punto è incentrato nella realizzazione di un piano per migliorare la qualità delle strutture, delle infrastrutture, della logistica e dell’assistenza del settore sanitario che permetterà di soddisfare le esigenze dei cittadini e di garantire agli operatori della sanità la possibilità di esercitare la propria attività professionale nelle migliori condizioni creando serenità ed entusiasmo. Infine il quarto punto del Progetto Quadrifoglio prevede la giusta valutazione del sistema sanitario attraverso verifiche e controlli seri ed efficaci ponendosi il fine di raggiungere obiettivi di eccellenza”.
“Il Movimento per le Autonomie – ha concluso l’on. Latteri – si impegna a realizzare il Progetto Quadrifoglio nel più breve tempo possibile per dare una svolta decisiva alla sanità siciliana”.