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MILAZZO – Intervento del consigliere comunale Isgrò sul depuratore

Il consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, Antonino Isgrò, in una nota,  esprime “forte preoccupazione e considera gravissime le conseguenze che la necessità di porre il divieto di balneazione (seppure parziale)  produrrà nell’economia locale specie nei settori alberghiero e turistico, già da tempo in difficoltà, che rischiano di trovarsi nelle stesse condizioni dello scorso anno.
Pare che le cause di questa spiacevole situazione siano molteplici, ma che tra tutte, quella principale è da identificare nell’inadeguatezza dell’impianto di depurazione, il quale continua a lavorare con una sola delle due linee, lasciando quindi metà dei liquami in ingresso completamente non trattati.
Preso atto che un’azione strutturale per porre definitivo rimedio al serio problema dell’attuale insufficienza della capacità di depurazione dell’impianto richiederebbe tempi di realizzazione troppo lunghi, si rende – scrive l’esponente politico – urgente e inderogabile agire con dei piccoli interventi di accomodamento temporaneo per prevedere poi, al termine della stagione estiva, una seria operazione di adeguamento.
Poiché è chiara l’impossibilità di ricondurre le cause del disagio all’attuale gestione amministrativa, in carica da poco più di un mese, è necessario, ricercare e determinare le responsabilità del danno economico, sociale e d’immagine che la nostra comunità subirà per il secondo anno di fila, ed è doveroso spiegare ai contribuenti milazzesi le ragioni del presente disfunzionamento, alla luce di un investimento sulla struttura di circa sette milioni di euro per un adeguamento che di fatto non è avvenuto e che sta portando numerosi disagi alla comunità a meno di un anno di distanza.
Si apprende, comunque – prosegue Isgrò – che il problema di inadeguatezza del depuratore, non è la sola causa della situazione di inquinamento delle acque marine, descritta dai dati rilevati dall’ASP. Si ipotizzano tra le altre il pessimo stato dell’impianto di depurazione del comune di Barcellona e lo sversamento in mare di materiale inquinante da parte delle navi di passaggio.
Lo scenario desta a tutta la cittadinanza forte preoccupazione, specie per la complessità a cui contribuiscono agenti esterni alla diretta gestione amministrativa. Constatando comunque la solerzia con cui la giunta presieduta dall’ avv. Pino, sta tentando di porre rimedio alla difficile situazione, seppure con i limiti imposti dall’assenza di bilancio e dalla mancanza di fondi, permane la certezza che nel giro di poco tempo possano essere messe in atto tutte le misure finalizzate alla rimozione del divieto di balneazione”.

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