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MILLEPROROGHE – Per Lo Monte “un Decreto per il Nord”

“Tante norme di questo decreto sono immaginate a favore del Nord. Ma una è davvero insopportabile. Su 200 milioni di euro stanziati per le emergenze meteorologiche che hanno colpito il territorio, ben 150 sono destinati al Nord”.

Lo ha dichiarato l’onorevole Carmelo Lo Monte, capogruppo del Movimento per le Autonomie, nel suo intervento alla Camera sul voto finale al decreto milleproroghe. 

Per Giampilieri e Scaletta Zanclea, – ha proseguito l’on. Lo Monte – in provincia di Messina, invece, a due anni e mezzo dall’alluvione devastante che ha provocato 37 vittime, solo 5 milioni di euro per il 2011 e 5 per il 2012. E nulla per i comuni dei Nebrodi, come San Fratello e Caronia, che hanno visto scivolare verso valle intere porzioni del loro territorio. In quelle zone mancano ancora la gran parte dei fondi necessari per ricostruire e mettere in sicurezza il territorio e malgrado ciò, solo il 5% dei 200 milioni di euro stanziati in questo provvedimento, è toccato alla Sicilia, a fronte di un 45% alla Liguria e di un 30% al Veneto”.

Ma c’è di più.

I fondi sull’emergenza ambientale – ha sottolineato l’esponente MPA – del presente decreto sono stati imputati su un fondo destinato al dissesto idrogeologico che era stato costituito l’anno passato con soldi prelevati dai fondi Fas, che per legge dovrebbero appartenere quasi esclusivamente al Sud. Insomma una truffa in più puntate: prima si spostano sull’intero territorio nazionale fondi che andrebbero impiegati per l’85% al Sud; poi gli stessi fondi vengono spesi quasi tutti al Nord. I duecento milioni erano quindi tutti del Sud e adesso se ne concedono solo 50 (10 per la Sicilia e 40 per la Campania). Il risultato non è 50 in più, bensì 150 in meno.

Un furto con destrezza”.

“Come parlamentari del Movimento per le Autonomie, – ha aggiunto l’on. Lo Monte – avevamo presentato un emendamento, prevedendo, per ciascuno degli anni 2011 e 2012, 30 milioni di euro in favore dei territori colpiti dall’alluvione dell’ottobre del 2009 ed altri 30 milioni in favore dei territori nebroidei, San Fratello e Caronia, colpiti dagli eventi franosi del febbraio del 2010”.

“Il Governo – ha concluso l’esponente MPA – aveva un’ultima occasione per riparare a una parte dei torti commessi, ma ha detto “No”. Abbiamo sempre sostenuto che, di fronte a gesti concreti per il Sud, per noi non esistono rigidi schieramenti. Ma dobbiamo prendere atto che ci troviamo davanti all’ennesima prova che questo è un governo del Nord per il Nord”.

Ufficio Stampa MPA

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