Nella sala commissioni consiliare “Tanino Gullisano” della Provincia Regionale di Messina, alla presenza dei diversi amministratori, rappresentanti sindacali e dirigenti delle Autonomie popolari dell’intero territorio messinese, tra cui Giancarlo Campisi, Roberto Cerreti, Elvira Amata, Sebastiano Tamà, Salvatore Calì, Nino Previti, Roberto Gulotta, Salvatore Mercadante, Marco Vonella, Gaetano Quartarone, Enrico Talamo, Pippo Calabrese, Domenico Crupi, Caterina Castellina, Pasquale Bucalo. Dario Mercadante e Dario restuccia, è stata presentata la petizione e consultazione popolare ed istituzionale “Salva messinesi”, al fine di ottenere le dimissioni dell’Assessore regionale alla Sanità dott. Massimo Russo.
Ecco il testo
Consultazione Popolare ed Istituzionale “Salva Messinesi”
Al Presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo
E p.c. all’Assessore regionale alla Sanità dott. Massimo russo
Il Governo Lombardo si fonda notoriamente sulla presenza nel proprio esecutivo esclusivamente di tecnici, dei quali in più occasioni è stato smentito qualsiasi impegno politico.
La presenza dell’assessore Russo ad una manifestazione di carattere strettamente politico a Capo D’Orlando, di certo non attinente a tematiche sanitarie, ed in più nel pieno di un’accesa campagna elettorale amministrativa ed a sostegno di un candidato, determina una profonda trasformazione del ruolo dello stesso, accreditando peraltro le ‘dicerie’ e le illazioni, secondo le quali il dott. Massimo Russo si starebbe preparando ad una sua prossima candidatura regionale.
Di fatto le aspirazioni politiche dell’Assessore alla Sanità già da tempo sono evidenti e si palesano con atteggiamenti amministrativi e scelte strategiche che altrimenti, in alcun modo e con buon senso, potrebbero essere spiegate.
Non possiamo scordare e non vogliamo si dimentichino le tante aggressioni subite in ambito sanitario pubblico dalla nostra provincia, colonizzata da manager, funzionari e direttori di fuori provincia, con in testa la graduale chiusura dell’ospedale di Barcellona, la soppressione dei servizi notturni del 118 in molte nostre comunità, tra cui ricordiamo Ucria, la discutibile efficienza ed efficacia dei servizi di pronto soccorso negli ospedali messinesi, la progressiva eliminazione di fondamentali reparti come l’emodinamica nella struttura ospedaliera del Piemonte, la chiusura del Reparto di Nefrologia nell’ospedale di Patti, l’assurda gestione degli ospedali di Mistretta e del Policlinico universitario di Messina, continuamente esposti a contenziosi e disservizi, l’incredibile locazione sotterranea delle sale parto dell’ospedale Papardo, oltre che l’abbandono ed il mancato utilizzo di edifici importanti come l’ex sede dell’ospedale Margherita e gli inutilizzati, da oltre 10 anni, locali dell’ASP 5 messinese nella frazione “Case Nuove Russo” a Patti.
In conseguenza di ciò, i sottoscritti amministratori, chiedono al Signor Presidente della Regione Siciliana di revocare il mandato all’assessore Massimo Russo, consentendo così a quest’ultimo, quel giusto momento di pausa e di riflessione che gli consenta per il futuro di uscire dall’equivoco di una posizione a meta tra il tecnico ed il politico, che per niente aiuta, soprattutto in questo momento storico, la causa pubblica siciliana.
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