La decisone del Comune di Messina di esporre in occasione della “notte della cultura†cannoni di epoca borbonica, suscita il duro commento del segretario locale del Pdci Antonio Bertuccelli.
“Dopo i tagli allo studio della Storia dell’Arte dal Liceo Classico, del Linguistico e persino dagli istituti professionali, voluto dal Governo Berlusconi e messo in pratica dalla Ministra Gelmini, ci vuole un grande coraggio a proporre la “notte della culturaâ€Â.
“In un Paese come il nostro dove lo studio della Storia dell’Arte è giudicato cosa superflua, secondaria, e quindi quasi inutile, l’amministrazione comunale interpreta al meglio la filosofia guerrafondaia della destra esponendo simboli militaristi e belligeranti spacciandoli per cultura. E’ proprio vero – conclude il segretario comunista – i guerrafondai non si smentiscono maiâ€Â.
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