Categories: Cronaca Regionale

“SE NON ORA QUANDO?” – da Brolo si può

Le “Donne” di Brolo e del comprensorio nebroideo hanno detto, domenica, indignate e responsabili, “Basta” all’immagine della donna-oggetto che in qusti giorni le mortifica. Soddisfatti tutti per la riuscita di una manifestazione che ha unito diverse “anime” ma che certamente è stata unitaria.

Come Roma, Palermo, Milano e i grandi centri nazionali ed europei, anche Brolo, diventando punto di incontro per tutti i nebrodi, ha dato vita ad una manifestazione, sentita, colorata, fatta da tante anime, ma certamente unitaria di persone “indignate” che hanno sfilato per le vie del paese per dire basta a una cultura che nega la dignità delle donne e per chiedere – di fatto – le dimissioni di Silvio Berlusconi.

Partenza dal palatenda e conclusione sul lungomare la manifestazione brolese ha superato le più rosee aspettative.

Una  mobilitazione nata intorno all’appello “Se non ora quando”, che in pochi giorni, con il fondamentale ausilio di Internet e dei telefonini, ha fatto scattare il confronto, il dialogo, l’incontro, non solo a Brolo ma in tutto l’hinterland.

Con un effetto-valanga, il risultato di unire idealmente Brolo con gli altri centri è riuscito.

Infatti ci sono state manifestazioni in 230 città in Italia e una trentina all’estero. Roma in primo luogo, ma anche Milano, Torino, Napoli ed anche a Brolo…. un risultato importante anche perchè sottolinea il processo di crescita sociale e politico, di confronto e dialogo, che Brolo ha avviato anche sotto il profilo culturale.

Presenti a Brolo rappresentati di sindacati, di lega ambiente, del mondo della scuola e del lavoro, e ovviamente molti giovani.

   Ecco il testo del documento delle donne brolesi:

PER LA NOSTRA DIGNITA’

DENARO, POTERE, IMPUNITA’, BELLEZZA, PERFEZIONE. QUESTI I VALORI CHE IN MODO MARTELLANTE VENGONO PROPOSTI SEMPRE PIU’ SFACCIATAMENTE GIORNO DOPO GIORNO.

LA VICENDA RUBY E’ LA PUNTA DI UN ICEBERG CHE PUO’ PRODURRE EFFETTI DEVASTANTI SUL “COMUNE SENTIRE” DELLE PERSONE E SOPRATTUTTO DEI GIOVANI.

PAROLE COME ONESTA’, FAMIGLIA, LAVORO, STUDIO, SACRIFICIO, FEDELTA’, IMPEGNO DIGNITA’, RISCHIANO DI DIVENTARE PAROLE SENZA SIGNIFICATO O, PEGGIO, OGGETTO DI DERISIONE.

EPPURE, E’ PROPRIO SU QUESTI VALORI, CHE SI MISURA LA SALDEZZA E L’INTEGRITA’ DI UNA SOCIETA’ E LA SUA CAPACITA’ DI RISALIRE LA CHINA ANCHE DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO.

A QUESTO DEGRADO, NOI DONNE DICIAMO

BASTA!

LE DONNE DI BROLO E DEL COMPRENSORIO

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