«Evidente il ritardo negli interventi da parte delle forze comunali e l’assenza di un piano efficace di preallarme, tale da allertare realmente i cittadini sui rischi d’inondazione o altro».
Inoltre l’autonomista, ha tenuto ad evidenziare i ritardi e le lentezze comunali nell’ottemperare a quanto sancito nell’O.P.C.M. n.3825 del 27/11/2009, con la presentazione dei progetti per mitigare i rischi idrogeologici, giustappunto nelle zone colpite dagli ultimi eventi alluvionali, solo il 22/02/2011, ad oltre quattordici mesi dall’entrata in vigore della suddetta ordinanza, da cui le consequenziali responsabilità nella mancata prevenzione o mitigazione dei danni derivanti dagli ultimi eventi alluvionali.
La rappresentante autonomista ha volutamente evidenziato anche la cronica ed oramai palese discrasia tra gli interessi del territorio e l’attività Istituzionale di chi ci rappresenta al Parlamento, con l’assenza in Aula di diversi rappresentanti siciliani e messinesi durante la votazione del decreto mille proroghe.
Quanto sopra il gruppo del MPA, per voce della suddetta Consigliere, lo ha voluto rappresentare per porre un contributo efficace, atto a dipanare gli equivoci interpretativi sulle reali condizioni del territorio e sull’attività di prevenzione e pronto intervento che le diverse Autorità cittadine, provinciali e regionali, stanno ponendo in essere a tutela della popolazione.
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