Considerato
che le acque reflue non trattate possono essere contaminate da batteri e virus dannosi e rappresentano pertanto un rischio per la sanità pubblica;
che le stesse contengono inoltre nutrienti come l’azoto e il fosforo che possono danneggiare le acque dolci e l’ambiente marino favorendo la crescita eccessiva di alghe che soffocano le altre forme di vita;
che ormai da qualche anno siamo abituati a fenomeni di inquinamento delle acque marine specie nella gestione estiva quando gli impianti di depurazione sono spesso sottoposti ad una maggiore attività;
che anche nella corrente stagione estiva lo stato delle acque marine del nostro litorale si sono spesso mostrate visibilmente inquinate con pregiudizio della balneazione e nocumento per la salute pubblica;
che in forza dell’articolo 2 della “Convenzione per la gestione dell’impianto di depurazione e scarico sottomarino delle fognature dei Comuni di Sant’Agata Militello ed Acquedolci” citata in premessa, è competenza e quindi responsabilità del Comune di Sant’Agata Militello “la predisposizione degli atti… per l’appalto e per quelli consequenziali relativi all’affidamento ad impresa privata della gestione (triennale) dell’impianto, o per l’appalto di eventuali lavori di manutenzione, di adeguamento a norme di legge o di miglioramento dell’impianto stesso…”
Ritenuto
che la vocazione turistica della nostra città, già mortificata da una scadente gestione delle spiagge, non può essere ulteriormente compromessa da possibili superficialità nella gestione degli impianti di depurazione;
Si interroga l’Assessore all’Ambiente in merito ai seguenti aspetti:
– Se l’Amministrazione sia a conoscenza di rilievi specifici sulla gestione e sul rispetto dei requisiti normativi dell’impianto consortile di depurazione;
– Se l’Amministrazione sia a conoscenza di richieste di chiarimenti o altro genere di intervento conoscitivo sull’argomento pervenute all’Ente dopo il 2004 da parte di Provincia, Regione, Stato, Comunità Europea o altro soggetto istituzionale riguardanti l’impianto consortile di depurazione;
– Se l’Amministrazione sia a conoscenza delle criticità sulla base delle quali il nostro Comune sia stato inserito nell’elenco degli Italian Agglomerations oggetto del deferimento dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea;
– Se l’Amministrazione possa garantire al Consiglio Comunale l’integrità strutturale e funzionale dell’impianto consortile di depurazione e la sua conformità strutturale e funzionale alle normative regionali, nazionali e comunitarie vigenti;
– Se l’Amministrazione abbia mai ravvisato la necessità documentata di procedere all’esecuzione di interventi di adeguamento dell’impianto alle normative vigenti a seguito di attività di relazione da parte degli uffici preposti e se le stesse siano mai state richieste;
Ti tanto si chiede risposta scritta e orale con iscrizione urgente al primo Consiglio Comunale utile
Il CAPOGRUPPO UDC Calogero Maniaci | Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA” Calogero Carrabotta | Il CAPOGRUPPO PD Giuseppe Puleo |
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