Anzi l’allarme “giallo”. Non si associa al trionfalismo manifestato dal Governo Regionale e dai rappresentanti dei Partiti italiani, autonomisti e non, dominanti in Sicilia, tutti d’accordo, in modo inciuciato e trasversale, nel fingere di cantare vittoria per il fatto che il DRAGO CINESE, in versione capitalistica ed imperialistica, estenderà il proprio potere anche in Sicilia. E sulla Sicilia. A cominciare dal finanziamento delle grandi opere pubbliche. E dall’USO del territorio siciliano.
Addirittura, si “festeggia” il fatto, – tutt’altro che esaltante, – che la Sicilia diventerà la “PIATTAFORMA” al centro del Mediterraneo, dei grandi “TRAFFICI CINESI” nello stesso bacino del Mediterraneo, nel Nord-Africa ed, ovviamente, in gran parte dell’EUROPA. VERGOGNA!
Assistiamo, cioè, alla replica della tragedia vissuta, dal 1860, che ha visto dare una risposta di servilismo e di AUTOCOLONIALISMO da parte della classe politica pseudo dirigente a tutte le AVANCES IMPERIALISTE proveniente da poteri forti estranei (ed oggettivamente OSTILI) alla Sicilia. Ed al suo diritto ad un futuro di libertà e di creatività. Una “REPLICA” in grande stile, dunque, molto più pericolosa e forse devastante della prima (tragedia).
Ancora: VERGOGNA!
L’F.N.S. precisa, altresì, che non vorrebbe parlare male della CINA (e, per la verità, neppure bene), ma che non può tacere di fronte alla realtà dell’INVASIONE della Sicilia, “PROGRAMMATA”, “ORGANIZZATA” e ricca di COMPLICITÀ LOCALI.
L’F.N.S. ci tiene inoltre a PUNTUALIZZARE che NESSUNO è LEGITTIMATO a TRADIRE o, peggio, a vendere (o a SVENDERE) la Sicilia ed i … Siciliani, con i rispettivi DIRITTI, con la loro DIGNITÀ, con le proprie speranze. L’esempio del “SORPASSO CINESE” avvenuto nella Città di PRATO, in ITALIA, dovrebbe insegnarci qualcosa.
E noi, Indipendentisti FNS, diciamo ciò nel rispetto della Comunità Cinese, che, per altri versi, stimiamo e talvolta ammiriamo. E con la quale condividiamo il lutto ed il dolore per le tre vittime del recente maltempo.
***
La “legittima” difesa dei Diritti fondamentali del Popolo Siciliano, della sua economia, del suo territorio del suo diritto al futuro… è – tuttavia – un’altra cosa. Lo diciamo a noi stessi. Lo diciamo alla classe politica ed ai partiti dominanti in Sicilia. E lo diciamo ai nostri “fratelli” cinesi, dai quali pretendiamo comprensione avendo essi stesSi subito, per secoli, le mortificazioni e i danni derivanti dalla CONDIZIONE COLONIALE.
Insomma: CINA ÜBER ALLES? NO, GRAZIE!
ANTUDU!
Il Presidente FNS
Corrado Mirto Il Segretario Politico Nazionale
Giuseppe Scianò
La Sicilia “piattaforma logistica” dell’imperialismo commerciale cinese?
La Sicilia contraente di prestiti e di finanziamenti cinesi?
la cina uber alles?
“no”! e poi ancora “no”! perché la Sicilia, la nazione siciliana, non vuole, non deve e non può diventare colonia della Cina!
Nessuno è autorizzato a svenderne i valori, i beni e la posizione geografica.
kumminikatu fns
Gli indipendentisti di lu Frunti Nazziunali Sicilianu ribadiscono il principio che la Sicilia deve essere essa stessa produttiva. e deve avere una propria politica ed una propria strategia per l’economia. Non può essere subordinata alle manovre dell’espansionismo cinese nel mediterraneo.
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