Attualita

VINITALY 2016 – Vini rossi siciliani: buoni al palato e amici della salute

Fiumi di vino alla cinquantesima edizione di Vinitaly, la fiera di Verona dedicata all’enologia si conferma come lo snodo principale dove vengono discusse le linee politiche italiane in materia vino e i progetti europei in chiave futuro, ma non solo. Al Vinitaly 2016 si è parlato anche di salute e di come il vino, consumato consapevolmente e senza eccessi, possa essere un amico della nostra salute, soprattutto per prevenire le malattie cardiocircolatorie.
L’occasione per parlare di salute al Vinitaly è arrivata al padiglione Sicilia insieme al presidente dell’Ass. Strada del vino Erice Doc e ai medici Giuseppe Carruba, oncologo e presidente dell’Idimed, e il Dott. Arian Frasheri, cardiochirurgo dell’Osp. S.A. Abate di Trapani. Il segreto benefico delle uve a bacca rossa dei vitigni autoctoni siciliani proviene dagli stilbeni, elementi particolarmente utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari e tumorali. In particolare le sostanze che eleverebbero il vino, siciliano in particolare quello rosso, ad “alleato” per la salute dell’uomo sono i polifenoli, il resveratrolo e il piceatannolo, composti che vengono assunti attraverso la nutrizione e che in particolare si trovano nell’uva e nel vino. Questi elementi come evidenziato nel convegno medico aiuterebbero il corretto funzionamento delle coronarie, aiutando ad eliminare il colesterolo cattivo che depositandosi all’interno delle arterie può provocare infarti miocardici e ictus. Infine gli studi evidenziati al Vinitaly non sono stati letti solo in chiave preventiva, infatti anche nei pazienti che hanno già avuto patologie cardiovascolari è stato riscontrato l’effetto positivo del vino rosso (sempre preso in dosi consigliate dai medici) che riduce il deposito dei trigliceridi e favorisce il colesterolo buono ad assolvere alla funzione di “spazzino”. Il Perricone è la varietà di vino siciliano, una coltivazione fra le più antiche, in cui si è riscontrata la maggiore concentrazione di stilbeni, ma anche le varietà di Nero d’avola e il Frappato sono emersi come vini ricchi di proprietà benefiche.
Per godere degli effetti benefici, la quantità di vino giornaliera non deve superare i 2 bicchieri per gli uomini, 1 bicchiere per le donne. Se è vero che il consumo di vino rispetto a 30 anni fa è calato e che i consumatori sono più consapevoli, c’è una fetta di consumatori che beve vino sporadicamente e in quantità eccessive, modalità di consumo che danneggia invece che sostenere l’organismo. Proprio per questo è importante, anche in chiave di rilancio dell’industria enologica, puntare sull’informazione per indurre i consumatori ad un uso più consapevole del vino.

Redazione Scomunicando.it

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