24 MAGGIO 2025 – L’urlo silenzioso contro il genocidio di Gaza si alza forte e chiaro anche a Capo d’Orlando
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24 MAGGIO 2025 – L’urlo silenzioso contro il genocidio di Gaza si alza forte e chiaro anche a Capo d’Orlando

Capo d’Orlando ha risposto con forza e dignità all’appello nazionale “50.000 Sudari per Gaza”

Un’iniziativa promossa da intellettuali come Tomaso Montanari e Paola Caridi, insieme a numerose associazioni civiche e culturali. Alle 17:00, sotto una pioggia leggera ma persistente, l’isola pedonale antistante la Chiesa Cristo Re si è trasformata in un luogo di memoria e denuncia.

Un tappeto di lenzuoli bianchi, simboli di sudari, è stato steso a terra per rappresentare le oltre 50.000 vittime palestinesi, tra cui circa 20.000 bambini, uccisi nella Striscia di Gaza durante l’offensiva militare israeliana.

un flash mob silenzioso

I partecipanti, sdraiati sui lenzuoli, hanno dato vita a un flash mob silenzioso, accompagnato dal suono di un tamburo e di un violino, mentre venivano lette poesie di autrici palestinesi. Questo gesto ha voluto simboleggiare la pietà e la cura per le vittime innocenti e denunciare l’ingiustizia e la violenza che colpiscono la popolazione civile.

Spiega Donatella Ingrillì (CGIL): Un tappeto di lenzuoli bianchi a ricordare i sudari nei quali vengono avvolti i corpi dei bambini , delle donne, degli uomini massacrati nella Striscia di Gaza dal governo Netanyahu in quello che ormai non può che definirsi un genocidio

L’iniziativa, che ha avuto eco in tutta Italia, ha visto la partecipazione di numerose città, tra cui Livorno, Bari e Rimini, dove sono stati esposti lenzuoli bianchi su edifici pubblici e privati ed anche davanti le scuole. A Patti, ad esempio, il Comune ha esposto un lenzuolo bianco sulla facciata del Palazzo Comunale, come gesto di forte impatto visivo e umano volto a stimolare la riflessione e la partecipazione della cittadinanza rispetto al dramma umanitario in corso .

A Capo d’Orlando, l’evento ha rappresentato un momento di profonda riflessione e solidarietà, unendo cittadini, attivisti e istituzioni in un gesto collettivo di denuncia contro il genocidio in corso a Gaza. Un evento che segue già altre iniziative promosse – vedi quella del primo maggio – per sensibilizzare il paese sul dramma del popolo palestinese.

La partecipazione attiva della comunità ha dimostrato che anche in una piccola città si può alzare la voce contro l’ingiustizia e l’oppressione, riaffermando i valori fondamentali della pace e della solidarietà.

L’iniziativa “50.000 Sudari per Gaza” ha voluto ricordare che ogni vita spezzata merita di essere onorata e che il silenzio e l’indifferenza non possono essere accettati di fronte a crimini contro l’umanità. Esporre un lenzuolo bianco è un gesto semplice, ma carico di significato, un modo per restituire dignità ai corpi spesso ignorati, ai nomi mai pronunciati, alle vite spezzate.

Italo Zeus, operato culturale: un’unica richiesta: CESSATE IL FUOCO, LIBERATE GLI OSTAGGI ISRAELIANI ANCORA NELLE MANI DI HAMAS, FERMATE, FERMIAMO IL GENOCIDIO A GAZA!

In un tempo lacerato dalla guerra, anche un lenzuolo bianco può diventare una bandiera di pace

posizioni chiare

25 Maggio 2025

Autore:

redazione


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