Brolo celebra l’80ª Festa della Liberazione
Una cerimonia intensa e sentita ha segnato a Brolo l’80ª Festa della Liberazione, celebrata questa mattina presso il Monumento ai Caduti della Grande Guerra.
Un momento particolarmente toccante è stato l’esibizione dei bambini della scuola primaria che, diretti da Sergio Camuti, con l’Inno di Mameli cantato all’unisono, hanno commosso i presenti e dato un tocco di speranza e purezza all’evento.
Alla manifestazione hanno partecipato le autorità civili, militari e religiose: il Parroco don Enzo Caruso, il Maresciallo Maggiore Marco Alberto, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Brolo, gli agenti della Polizia Municipale, rappresentanti delle associazioni del territorio, l’Amministrazione Comunale e diversi consiglieri comunali.
Il Vicesindaco Carmelo Ziino, dopo la deposizione della corona d’alloro al monumento, ha ringraziato con calore gli alunni per il loro contributo, sottolineando l’importanza di mantenere vivi i valori della Resistenza e della Liberazione. “La difesa della democrazia e della libertà resta più che mai centrale nel periodo storico che stiamo vivendo – ha dichiarato – segnato dalle guerre in Ucraina e in Palestina. La sconfitta del nazifascismo rappresentò anche la sconfitta dell’idea di sopraffazione tra i popoli. Ieri come oggi, dobbiamo collaborare per costruire libertà e pace”.
A fare eco alle sue parole, l’intervento del Presidente del Consiglio Comunale Mimmo Magistro, che ha ricordato il significato profondo del 25 aprile: “Nel 1945 l’Italia ritrovava la libertà grazie al sacrificio di donne e uomini coraggiosi. Oggi, quella memoria ci richiama all’impegno per la giustizia, la democrazia e la pace”.
Cono Condipodero, assessore alla cultura ha detto: “Oggi ricordiamo il coraggio di chi ha lottato per la libertà, la democrazia e la fine dell’oppressione. Il 25 aprile 1945 è un simbolo di rinascita, di resistenza e di speranza. Non è solo una data: è memoria viva, è impegno quotidiano per difendere i valori conquistati. Viva la libertà, viva la Resistenza, viva la Democrazia” e Nuccio Ricciardello, assessore al turismo ha sottolineato la giornata dicendo “La democrazia trova forza e vigore se si fonda sul rispetto dell’altro, sul confronto e sulla libertà e non sulla sopraffazione, l’odio e la delegittimazione dell’avversario . Buon 25 aprile a tutti.”
Una celebrazione che ha unito solennità, emozione e riflessione, offrendo uno spunto prezioso per trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo della libertà conquistata e il dovere di custodirla.
Foto fornite da Gaetano Orioles D’Este