Ancora su TindariGiovani, commenti di Lucia Lo Presti – rassegna fotografica
Il professor Alfonso La Licata ancora una volta ha coinvolto gli spettatori di Tindari TeatroGiovani con il suo ultimo lavoro di impegno civile “7 ottobre 1986- Ultimu Vesperu”, dedicato alla tragica vicenda di un bambino di nome Claudio ucciso in questa serata autunnale poco dopo le 21,00 con un colpo di pistola alla fronte perché ritenuto un testimone pericoloso.
Forse ilo ragazzo aveva visto uccidere un paio di ragazzi della sua borgata. I personaggi del lavoro teatrale, con nomi volutamente simbolici (Nemesi 1, Nemesi 2, Madre 1, Madre 2, Killer 1, Killer 2…) narrano dai loro specifici punti di vista i fotogrammi che drescrivono l’omicidio del ragazzo e le conseguenze che il ripugnante delitto provoca nella loro vita.
Il dolore della madre, il rimorso del killer, lo stupore del bambino che rievoca la sua storia sono acuiti dal dialetto siciliano di grande impatto emotivo ed espressivo e dalle musiche originali di Salvo Cangemi.
L’opera del prof. Alfonso La Licata ci immerge ancora una volta nel sangue del nostro tempo facendo lavorare gli studenti – attori sulle emozioni, un approccio pedagogico didattico che meglio di ogni altro può guidare a formare una coscienza civile, capace di lottare per riconquistare il diritto a vivere in una società fondata sulla legalità.
Prof.ssa Maria Lucia Lo Presti