Riconoscimenti – Antonio Mazzeo tra le “Persone dell’anno” 2015 della rivista web internazionale Cafébabel
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Riconoscimenti – Antonio Mazzeo tra le “Persone dell’anno” 2015 della rivista web internazionale Cafébabel

 


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La redazione ha selezionato un protagonista al mese tra quelli pubblicati sul magazine lo scorso anno. Questa la motivazione che ha portato alla scelta del giornalista – saggista messinese: “Ha contribuito in un modo significativo a diffondere una corretta informazione sugli effetti delle politiche migratorie dell’Unione Europea. Ha pubblicato diversi saggi sui conflitti nel Mediterraneo e sulle violazioni dei diritti umani”. Un’intervista sulle conseguenze della “militarizzazione” di Lampedusa rilasciata alla fotoreporter Alessia Capasso per “Cafébabel Bruxelles” gli ha fatto meritare il riconoscimento. Cafébabel è un webmagazine di giornalismo partecipativo scritto “da” e “per” i giovani europei, tradotto in francese, inglese, tedesco, spagnolo, italiano e polacco.

massimno e antonio mazzeo

Era stato già premiato e menzionato più volte per il suo costante impegno giornalistico a difesa della pace, dei diritti umani, dell’ambiente e contro le mafie, ma ad Antonio Mazzeo, un riconoscimento voluto da una rivista web internazionale, probabilmente mancava.

“Cafébabel Bruxelles”

“E pensare che riguardo a questi stessi argomenti, l’Università di Messina mi ha negato un dottorato in Sociologia interculturale…”, ci dice Mazzeo al telefono. Ma a Messina, si sa, certi argomenti non riescono a conquistare più di tanto certi settori: è questo il destino ineludibile per una “voce libera” e particolarmente “scomoda” come la sua, tanto da far sorvolare senza indugio sullo scontato luogo comune del non essere “profeta in patria”. Qui c’è dell’altro: il giorno della Befana premiato dall’associazione Meter & Miles con un attestato di merito per “L’impegno etico e civile nella società”. Poi ci pensa una certa “Europa” dell’impegno sociale e politico a conferirgli i riconoscimenti che merita. E lo fa attraverso Cafébabel, un webmagazine di giornalismo partecipativo scritto “da” e “per” i giovani europei, tradotto in sei lingue: francese, inglese, tedesco, spagnolo, italiano e polacco. Si tratta di una rivista internet davvero interessante e coinvolgente creata da alcuni studenti Erasmus nel 2001, i cui progetti editoriali sono co-finanziati dalla Commissione Europea e da vari altri partner. Il sito viene “alimentato” quotidianamente da una rete di 1500 autori, traduttori, fotografi e videomaker. La sua redazione centrale si trova a Parigi ed è composta tutta da professionisti, mentre 20 redazioni locali sono distribuite in tutta Europa. Cafébabel racconta, con stile variegato, l’Europa così com’è vissuta quotidianamente dai suoi giovani. Tratta di società, politica, cultura e dei vari stili di vita in cui ciascuno si riconosce.

“Ha contribuito in un modo significativo a diffondere una corretta informazione sugli effetti delle politiche migratorie dell’Unione europea. Ha pubblicato diversi saggi sui conflitti nel Mediterraneo e sulle violazioni dei diritti umani”. Con questa motivazione, riportata nello spazio a lui dedicato nella sezione “I babeliani del 2015”, Antonio Mazzeo, giornalista – saggista messinese, è tra le “Persone dell’anno” che nel 2015 si sono distinte per le loro attività di impegno

civile. La redazione di Cafébabel ha selezionato un “babeliano” al mese tra quelli pubblicati sul magazine lo corso anno: un simpatico modo di “premiare”, riconoscere, diffondere il senso e i contenuti di un impegno.

Mazzeo “Cafébabel Bruxelles”

A far apprezzare, in particolare, l’attività di Antonio Mazzeo, per cui lo stesso si contraddistingue costantemente attraverso il suo blog, è stata un’intervista concernente le conseguenze della “militarizzazione” di Lampedusa, rilasciata alla fotoreporter Alessia Capasso per Cafébabel Bruxelles, pubblicata nella rubrica “Voci da Lampedusa”. Ciò ha fatto sì che la redazione del magazine propendesse per il riconoscimento da attribuire a Mazzeo per il mese di Gennaio.

Nell’intervista, il peace – researcher  ha parlato dell’installazione dei radar militari nell’isola di Lampedusa, anche per monitorare le rotte dei migranti; delle operazioni Mare Nostrum, Frontex e Triton; dei “lager-prigione” per migranti e richiedenti asilo; del processo di militarizzazione del Mediterraneo; del ruolo della Nato e del complesso militare-industriale-finanziario che alimenta tutto ciò. Su questo e tanto altro, Mazzeo è stato esauriente come sempre, con “sostanziosi” passaggi in ambito geopolitico, così come ha abituato i sui lettori.

Questa sorta di calendario virtuale “postumo”, che comprende la selezione dei dodici personaggi dell’anno, anche negli altri undici mesi offre protagonisti che meritano uguale considerazione.

A Febbraio è toccato a Aist? Dirži?t?, attrice lituana di 23 anni. Il suo ruolo nel film “The Summer of Sangail” di Alanté Kavaïté, le ha portato un riconoscimento e un posto d’onore tra le European Shooting Stars al Festival cinematografico internazionale di Berlino.

Marzo porta il segno di Eloïse Bouton, trentaduenne giornalista e scrittrice francese “con il femminismo nel sangue”, come scrive la rivista. A New York, ha partecipato al movimento LGBT, mentre in Francia, per un anno, ha aderito alle “Femen”.

Ad Aprile è prevalso il genio di Elliot Lepers, ideatore di “90 jours”, app che permette all’utente di diventare un perfetto ecologista in 90 giorni, appunto. Nel 2015, Lepers si era già occupato di un’estensione per Chrome il cui nome la dice tutta: “Amazon Killer”. Recentemente, dopo le elezioni regionali in Francia, ha creato un sito che permette a tutti i cittadini di proporre le proprie soluzioni per una politica alternativa.

Per Maggio il riconoscimento è andato ad Annalisa Piras, giornalista, già corrispondente a Londra per L’Espresso, nata a Roma nel ’66 e regista di “The Great European Disaster Movie”, film che ha curato con l’ex direttore dell’Economist, Bill Emmott. L’opera descrive un futuro avverso, ma analizza anche come evitare il disastro.

A Giugno, riconoscimento per il musicista londinese Cosmo Sheldrake, che si distingue per l’adottare qualsiasi tipo di suono. Nel suo ultimo lavoro, ad esempio, dà voce ad animali in via d’estinzione.

Luglio con Andrea Giuliano, giovane italiano, attivista che vive a Budapest, persona – simbolo per libertà d’espressione e difesa dei diritti LGBT.

Agosto è il mese di David Hyde, neozelandese, stagista all’ONU – sede di Ginevra. Il giovane è divenuto famoso in tutto il mondo e nei social network per aver soggiornato in tenda al fine di sollevare il problema dei tirocini non pagati.

Settembre, nel segno del genio e dell’umanità di Sholi Loewenthal, fondatore dell’app MyRefuge, creata per mettere in contatto i richiedenti asilo con chi è disposto a dar loro un tetto dignitoso.

Ottobre verrà ricordato per Max Schrems, ventottenne di Salisburgo, giurista e attivista per la privacy. Grazie al suo ricorso alla Corte di giustizia europea, l’accordo “Safe Harbor” tra UE e Stati Uniti è stato invalidato. Cosicché gli USA non sarebbero sicuri e affidabili per custodire i dati personali provenienti dall’Europa memorizzati nei server americani.

Novembre è andato al fotografo spagnolo César Dezfuli Rello, che giorno 13 si trovava a Parigi in viaggio di piacere, divenendo così fotografo “per caso” in occasione dei tragici fatti di quel giorno.

Infine Dicembre. La protagonista dell’ultimo mese dell’anno è la trentaquattrenne ambientalista rumena Maria Olteanu, attivista anti-fracking, la “fratturazione idraulica”, che prevede l’iniezione di liquidi ad alta pressione nei pozzi per “fratturare”, appunto, le rocce e consentire lo sfruttamento dei cosiddetti shale gas, i gas di scisto non convenzionali intrappolati in sottosuoli argillosi.

Per il 2015, quindi, “calendario” dei riconoscimenti di Cafébabel piuttosto variegato per provenienza e peculiarità dei protagonisti che si sono distinti nei vari settori in cui operano. Adesso non resta che attendere le “Persone dell’anno” che ci riserverà il 2016.

 

 

Corrado Speziale… e l’abbraccio affettuoso della redazione di scomunicando.it

 

 

12 Gennaio 2016

Autore:

redazione


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