Questa la denuncia odierna…..
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Storie d’ordinaria follia.
No!
Semplicemente di inadeguata organizzazione.
Ma dividiamo compiti e responsabilità.
Da tempo il comune di Brolo ha avuto in affidamento i locali della stazione ferroviaria.
Prima ne voleva realizzare un centro sociale, affidandolo ai giovani delle associazioni, della locale banda musicale, a quelli che fanno teatro, poi, stante i regolamenti di gestione del sito, quei locali sono divenuti sede operativa della Protezione Civile Comunale e giù nei locali dell’ex biglietteria e del movimento macchine c’è il comando dei vigili urbani, mentre i sotterranei, piccoli locali una volta rifugio dai bombardamenti aree, hanno già dato risposte adeguate per ospitare eventi artistici.
Scelte fatte, disponibilità acquisite che hanno permesso al comune di Brolo di poter riaprire la sala d’attesa – a lungo chiusa e interdetta a chi viaggiava costretto a starsene sotto la pioggia o al freddo.
Un’apertura autorizzata in quanto il Comune deve assicurare la pulizia di quei locali ed anche degli spazi esterni… ma non può effettuare questo servizio nella “fossa” dei binari… non solo per ragioni di sicurezza ma perché è espressamente vietato dai regolamenti ferroviari.
Questi luoghi restano di assoluta competenza della Ferrovia.
Risultato, quello delle foto, di certo non è un bel vedere… è un piccolo letamaio sotto gli occhi di tutti.
E questo stato di abbandono dell’area dei binari è anche un pericolo per chi sosta lungo i marciapiedi della stazione in quanto i treni, con la loro massa d’aria in movimento, spesso sollevano tra i nugoli di detriti e polvere anche resti di bottiglie e lattine.
E le Ferrovie – responsabili dell’area e del tracciato dei binari – pur consapevoli della situazione che fanno? Nulla.
Rifiuti a perdere.. mentre c’è chi sogna – all’ufficio turistico comunale – di poter attuare un progetto artistico che renda le pietre di quel selciato, quelle dell’uniforme graniglia di basalto, tutte, dipinte di blu…
Altro che rifiuti e ritardi.
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