
Una vertenza che non si ferma all’interno dei confini regionali e deve trovare soluzione anche nella sede del Parlamento Italiano che in questi giorni è chiamato a convertire in legge il decreto legislativo n.78/2010.
CGIL-CISL-UIL di Messina, come in tutte le Provincie Siciliane, attraverso la mobilitazione ritengono che il problema vada affrontato con la massima priorità, avviando un programma serio di interventi risolutivi anche attraverso un’opera di sensibilizzazione degli stessi lavoratori e di tutte le istituzioni preposte,
Per questo il Sindacato ha richiesto al Prefetto, come già espresso con precedente nota, di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori e della necessità di dar luogo alle modifiche del Decreto Legge 78/2010 ed in particolare all’integrazione dell’art. 9, come già proposto con diversi emendamenti.
Il Sindacato resta fermamente impegnato sull’intera vertenza ed è pronto ad alzare ancora una volta la voce nel caso in cui i Governi Regionale e Nazionale non assumono le necessarie determinazioni per dire basta a questo annoso problema che ormai si trascina da oltre 20 anni.
Fonte comunemio.it