– di Claudia Lentini –
Vittoria in rimonta per un’Italia più che mai determinata ad afferrare il cerchio più brillante del Maracanãzinho…….Parola al coach! Cesare Pellegrino
Olimpiadi Rio 2016, semifinale Italia vs USA: “Partita da cardiopalma questa semifinale olimpica tra Italia e Stati Uniti. La componente mentale l’ha fatta da protagonista, un’incredibile gara che sembrava chiusa a favore degli americani dopo un umiliante terzo set perso a 9, ma gli azzurri sono stati determinati nel voler raggiungere il traguardo finale che già oggi li ha iscritti nella storia della pallavolo mondiale. Ha vinto il cuore, il carattere, ma soprattutto, il gruppo.
Sono emerse tante componenti positive, sia dal singolo che in generale, da tutta la squadra, quando la luce ormai si era spenta, il gruppo si è stretto, trovando altre ed alte motivazione – Il match – Primi due set equilibrati e che si sono equivalsi nella fase finale, la ricezione azzurra ha faticato più del previsto, merito dei nostri tre attaccanti l’aver saputo sopperire positivamente al gioco scontato. Usa che hanno costantemente forzato il servizio per mettere in difficoltà la ricezione avversaria, da aggiungere poi la gestione ottimale dei centrali con un Holt infermabile.
Terzo set totale blackout Italia. Quarto e quinto parziale, determinante la ritrovata gestione ottimale di Giannelli che nella parte centrale di gara aveva perso lucidità, Filippo Lanza il più continuo tra i tre attaccanti azzurri, ma per arrivare al tiebreak è stato necessario l’apporto del miglior Ivan Zaytsev, con una serie di battute da record. Nella fase finale di gara la formazione statunitense è stata costretta a forzare, sbagliando, specie in attacco. – Stati Uniti – Una partita che è sfuggita al controllo americano, che forse necessitava di altre soluzioni tattiche, specie davanti alla ritrovata verve italiana. Sopra le righe per gioco espresso Holt su tutti, ma anche il libero Erik Shoji per la reattività mostrata – Italia – Sul fronte azzurro, un plauso corale alla squadra per l’atteggiamento, per la positività ricercata nei momenti decisivi di gara”.
Finale Olimpica Italia vs Brasile: “Seconda finalista la nazionale brasiliana, che si è sbarazzata senza affanni di una Russia confusa e poco concreta. La finale di domani è per noi l’occasione di vincere una medaglia tanto inseguita e desiderata. Di contro i nostri avversarinon sono sembrati al top in questo torneo olimpico, dimostrando dei punti deboli, ma hanno dalla loro spinta del Maracanãzinho. – La partita – Sarà importante per tutti il servizio, nostro riferimento tecnico-tattico nel bene e nel male. E’ necessario poi coinvolgere maggiormente il reparto centrali, per dare meno riferimenti al muro avversario e togliere le certezze ai due giocatori che fanno la differenza, Bruno e Lucarelli”.
Parola al coach…………
“L’oro olimpico è un occasione storica, non possiamo farcelo sfuggire, anche per il cammino positivo fatto fin qui e che adesso si azzera in attesa dell’ultimo atto, ma sarà, speriamo, il nostro punto di forza in questa finale”.
Italia vs USA 3-2 (30-28, 26-28, 9-25, 25-22 e 15-9)
ITALIA: Buti 8, Giannelli 7, Juantorena 14, Birarelli 8, Zaytsev 21, Lanza 16, Colaci (L) 1, Antonov 1, Sottile, Vettori, Rossini, Non entrati: Piano. All: Blengini
STATI UNITI: Sander 10, Holt 16, Anderson 25, Russell 14, Lee 9, Christenson 5, E. Shoji (L), Non entrati: K. Shoji, Non entrati: Troy. Priddy, Jaeschke, Smith. All: Speraw
Arbitri: Di Giacomo (Bel) e Casamiquela (Arg)
Spettatori: 8153. Durata set: 34, 35, 21, 30, 16.
Italia: bs 19, a 10, mv 7, et 14.
Stati Uniti: bs 17, a 5, mv 16, et 13.
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