Dopo le intimidazioni verbali e scritte giunte al Presidente dell’Associazione Consumatori Siciliani Nicola Calabria, in merito alla vicenda ATO Me2 è scattata la solidarietàespressa dagli On.li Pippo Laccoto del PD, di Domenico Scilipoti dell’Italia dei Valori del Senatore Giampiero D’Alia, del Presidente del COnsiglio Provinciale Salvino Fiore, di altri esponenti politici di vari schieramenti.
Il Presidente dell’Associazione che dal 2005 per primo era intervenuto sulla vicenda ATO Me2 e che con le sue denuncie ha fatto aprire diverse inchieste sul territorio relative a molte questioni non ultimo il problema ambientale della Valle del Mela, per tale ragione nei giorni scorsi era stato sentito dalla Guardia di Finanza di Milazzo.
In materia di ATO oltre a migliaia di ricorsi in Commissione Tributaria ha presentato ricorso al TAR di Catania nel 2005 e di cui in questi giorni è stata chiesta la discussione nel merito, e ultimo unitamente all’Assoutenti di Enna ha fatto bloccare la sanatoria truffa che l’Assemblea Regionale aveva approvato in merito agli ATO. Per cui non c’è alcun dubbio che per tutte le iniziative in atto, il presidente Calabria è ritenuto una persona scomoda.
Intanto il Presidente dell’Associazione mercoledì saràa Montalbano Elicona per intervenire ad un’assemblea con i cittadini organizzata da diversi consiglieri comunali, e interverràanche nel consiglio comunale aperto di Pace del Mela che si terràla prossima settimana. Dopo diversi incontri con consiglieri comunali di diversi comuni, semplici cittadini, entro la fine del mese saranno aperte ben otto sedi sul territorio portando così la presenza dell’Associazione Consumatori Siciliani nella provincia di Messina in oltre ottanta comuni.
L’Associazione sta preparando un incontro con diverse forze politiche sostenendo l’esigenza del commissariamento dell’ATO Me2, azzerando l’attuale CDA, giàperaltro chiesto dall’On.le Laccoto, onde arrivare ad una soluzione che garantisca i cittadini da un lato e il servizio dall’altro anche perché stranamente si stanno sentendo molte chiacchiere provenienti da molti settori mentre di fatti e iniziative concrete neanche a parlarne, volendo probabilmente sviare l’attenzione dai veri problemi.