
Pesantissima condanna in primo grado, quella emessa questo pomeriggio a Messina, nei confronti di Franmcantonio Genovese, per l’inchiesta Corsi d’Oro 2. Due anni e mezzo al cognato Franco Rinaldi (l’accusa ne chiedeva cinque e mezzo). Chiara Schirò (moglie di Genovese) si è vista infliggere tre anni e sei mesi (per lei l’accusa ne chiedeva sei), e per sei anni e sei mesi per Elena Schirò, moglie di Rinaldi (l’accusa ne aveva chiesto sei).
Si chiude oggi la prima fase del processo contro Francantonio Genovese che oltre agli anni di carcere è stato condannato al pagamento di 20mila euro di multa e interdetto dai pubblici uffici.
Il Tribunale di Messina, la sezione giudicante era composta da Maria Pina Scolaro, Massimiliano Micali e dalla presidente Silvana Grasso, l’ha condannato per associazione a delinquere, riciclaggio, frode fiscale, truffa e tentata estorsione , mentre salta l’accusa di peculato.
Nei fatti ha dato ragione al teorema accusatorio.
Nino Favazzo, legale di Genovese (insieme a Gaetano Pecorella) ha lasciato intendere nelle sue prime dichiarazione che è già pronto il ricorso in appello.
Qualche giorno fa, il 19 gennaio, Genovese il collegio tributario regionale aveva condanno Genovese al pagamento di tasse su 16 milioni di euro, somme sottratte al fisco e depositate su un conto svizzero.
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