
“A parte la grande tradizione di tolleranza e di civilta’ che la nostra isola ha sempre espresso – ha detto Centorrino – non solo Von Gloeden ma anche Andre’ Gide, Roger Peyrefitte e tanti altri raffinati intellettuali omosessuali hanno segnato gli anni ’50 della elitaria ed eccentrica Taormina. C’e’ da aggiungere che, in un contesto nazionale in cui alcuni sindaci leghisti del Nord alzano barricate o scavano fossati per evitare contaminazioni di sorta, la Sicilia, sempre all’avanguardia, puo’ e deve essere maggiormente propositiva, piu’ accogliente, piu’ aperta a tutte le espressioni di vita e di liberta’. Senza odiose emarginazioni.
Insomma, una Sicilia con un supplemento d’anima”.